Rassegna, 22 agosto 2012
Mosca: nessuna ingerenza esterna in Siria
• Dopo che lunedì Barack Obama aveva minacciato un intervento militare in Siria in caso di utilizzo di armi chimiche da parte delle forze di Assad, ieri è arrivata la replica della Russia, in difesa del regime siriano. Olimpio (Cds): «Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha ammonito le potenze straniere a evitare “ingerenze esterne” sollecitandole invece a creare condizioni per una trattativa seria. Un appello rivolto anche al governo siriano che, secondo Mosca, ha compiuto “passi insufficienti” verso la riconciliazione. Una critica interessante alla quale ha reagito in modo indiretto il vicepremier Qadri Jamil qualche ora dopo il suo arrivo nella capitale russa. “Siamo pronti a discutere delle dimissioni di Assad ma questa non deve essere una precondizione per avviare un dialogo nazionale”, ha affermato, secondo una versione, l’inviato di Damasco. Parole (forse prese fuori contesto) per mostrare una timida apertura. Sperando che dall’altra parte della barricata ci sia qualcuno disposto al compromesso. Ma in pochi lo credono».