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 2012  agosto 21 Martedì calendario

Per gli acquisti di bond quattro ipotesi sul tavolo

• Spiega la Mastrobuoni sulla Stampa che «il primo problema è proprio quello di capire qual è il livello adeguato dei tassi. Una volta appurato che quelli francesi sono sopravvalutati o quelli italiani sottovalutati, quanto è il livello ideale degli interessi su un titolo biennale italiano, tedesco o olandese? Il secondo problema riguarda la condizionalità. Lo ha detto Draghi, lo ricordato ieri anche il membro del board Jörg Asmussen. Finché il paese che vuole un intervento sugli spread non avrà chiesto aiuti al fondo salva-Stati e sottoscritto un piano di risanamento con la Ue, niente programma. Se la Spagna non avrà chiesto l’atteso e semi-annunciato salvataggio entro il prossimo consiglio direttivo della Bce, il 6 settembre, la riunione non discuterà la questione, questo è certo. Se invece la richiesta arriverà, le ipotesi sul tavolo, al momento, sono quattro. La prima potrebbe essere un annuncio esplicito sull’ammontare di euro da investire in bond, ad esempio 1000 miliardi. Un’idea che metterebbe a tacere chi, come i falchi, teme invece gli acquisti illimitati per la sindrome da “bad bank”. La seconda idea è quella menzionata dallo Spiegel. (…) La terza ipotesi è quella di annunciare acquisti illimitati ma senza fissare un obiettivo dichiarato. Lo svantaggio, secondo la fonte Bce, è che rischia di essere meno efficace. E comunque contrastato dai tedeschi, riluttanti verso l’idea dell’illimitatezza degli acquisti per paura che possa creare inflazione. Una quarta possibilità potrebbe essere una soluzione “mista”: limiti dichiarati ma con risorse limitate ma tenute rigorosamente riservate».

• Le Borse hanno reagito male alla smentita Bce, soprattutto sono tornate le tensioni sugli spread italiani e spagnoli. Dopo aver toccato un minimo a 413 punti, il differenziale tra Btp e Bund ha ripreso a salire fino a un massimo di giornata di 430, per poi chiudere a 426. A fine seduta Londra ha chiuso in calo dello 0,48%, Francoforte dello 0,10% e Parigi dello 0,22%. Madrid ha segnato una flessione dell’1,21% e Milano dell’1,01%. [Mastrobuoni, Sta]