Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  agosto 20 Lunedì calendario

Monti al meeting di Cl: vedo la fine della crisi

• Mario Monti si è presentato al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini e ha tenuto un discorso a braccio abbastanza lungo (45 minuti più altri quindici per rispondere a due domande). Il premier ha cercato soprattutto di lanciare un messaggio positivo: «Un anno fa eravamo maggiormente in crisi», ha detto, mentre ora sembra avvicinarsi per l’Italia l’uscita dal tunnel. Bagnoli sul Cds: «Il presidente del Consiglio, al suo quarto appuntamento con il meeting dove il popolo di Cl gli riserva un’accoglienza calorosa, ricostruisce in modo meticoloso la situazione dell’agosto scorso quando “era diffusa la consapevolezza che bisognava fare qualcosa”. “Io trovo abbastanza straordinario quello che da allora è successo”, continua il Professore, “anche perché io vedo quotidianamente il miracolo di tre forze politiche che si sono sempre combattute e ora lavorano insieme nell’interesse del Paese”. (…) Sull’evasione fiscale Monti improvvisa una delle uscite più applaudite. Lo dice verso la fine quando annuncia di voler convincere i dirigenti Rai “a non usare la parola furbi per descrivere gli evasori fiscali”. Perché, ammonisce, “non si possono trasmettere neppure in modo subliminale disvalori che distruggono la società italiana”. E, sempre sulla Rai, il Professore aggiunge: “Noi rispettiamo la politica quando svolge il suo ruolo istituzionale, ma in Rai abbiamo fatto qualcosa di molto concreto per invitarla ad accomodarsi fuori”. (…) Poi Monti spiega che la “disoccupazione giovanile di oggi è figlia del mancato controllo degli Anni 70-80 quando c’era un deficit del 12-13% e nessuno diceva niente”. Inutile comunque illudersi, l’Italia ce la farà ma non si può pensare che in pochi mesi le nostre riforme possono generare la crescita. “Ci vuole più tempo”. In ogni caso i provvedimenti finora varati “hanno risollevato la fiducia dei mercati verso l’Italia”».

• Sulla Stampa nota Magri: «Citando De Gasperi, di cui ricorre l’anniversario, Monti rimpiange il coraggio suo e di un altro padre fondatore dell’Europa politica, quale fu Schumann. Poi sospira: “Per le decisioni europee, alcuni Paesi fanno ricorso al referendum... Vi immaginate quale sarebbe stato, nel 1950, l’esito di un referendum che avesse per oggetto le idee di Schuman?”. Risposta facile, sarebbero state bocciate».

• «Nelle mie attuali funzioni potevo attendermi di essere fischiato e non già di fischiare» (Monti inaugurando il nuovo treno Frecciarossa 1000 in uno stand al Meeting di Cl). [Bagnoli, Cds]

• Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo messaggio inviato a Rimini e letto dal presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia Emilia Guarnieri, ha chiesto di individuare nuovi «modelli di sviluppo» per una crescita basata su «parametri di benessere attenti ai principi di equità e solidarietà», dando «fiducia ai giovani». [Bagnoli, Cds]