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 2012  agosto 15 Mercoledì calendario

Tunisia, le donne contro la nuova costituzione

• Decisi a non farsi «sequestrare dagli islamici la prima rivolta araba», i tunisini scioperano e manifestano in piazza contro un emendamento della costituzione predisposto dal governo guidato da Ennahda (Fratelli Musulmani): «A Tunisi erano state ancora una volta le donne a prendere l’iniziativa, lunedì sera, trascinando gli uomini nella vie del centro, per occupare avenue Bourghiba e gridare un “no” corale a un progetto di Costituzione che nega la pari dignità con gli uomini. I parlamentari incaricati di redigere la nuova carta avevano osato toccare l’equilibrio delicatissimo voluto da Habib Bourghiba, arrivando a definire i sessi “complementari” e non uguali. Una scelta discussa anche dal presidente della Repubblica Mocef Marzouki, il quale ha detto ai manifestanti di avere esplicitamente richiesto l’espressione “uguaglianza totale” ai costituenti. Una scelta che giustamente le donne tunisine hanno interpretato come primo passo verso l’indebolimento delle norme che le tutelano esattamente dal 13 agosto del 1956, considerate un caposaldo culturale in Tunisia, dove la tradizione islamica convive con una presenza femminile molto significativa nel lavoro e nella politica. Probabilmente la manovra è stata fermata, anche a costo di ritardare il varo della nuova Costituzione, che sarà pronta forse solo nei primi mesi del 2013» [Giampaolo Cadalanu, Rep]