Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• La Corte d’Appello di Roma, cui la Fiat era ricorsa per chiedere che venisse sospesa l’ordinanza di assumere nello stabilimento di Pomigliano 145 iscritti alla Fiom, ha deciso che la richiesta è inammissibile: «Per capire la notizia di ieri occorre fare un passo indietro, al 21 giugno, quando la Fiat era stata condannata dal Tribunale di Roma per discriminazioni contro la Fiom a Pomigliano. Il giudice aveva disposto l’assunzione di 145 iscritti a quel sindacato, ma non ne aveva indicato le modalità. E l’azienda aveva annunciato un ricorso che verrà discusso il prossimo 9 ottobre. I meccanici Cgil avevano intentato la causa perché dei 1893 addetti - sui 4367 totali - rientrati al lavoro dalla cassa integrazione, dopo l’avvio della produzione della nuova Panda, nessuno era iscritto alla Fiom. L’azienda ritiene che la decisione di ieri sia “semplicemente tecnica, avendo la Corte ritenuto che, in assenza di atti concreti da parte della Fiom volti a ottenere l’esecuzione della pronuncia del Tribunale di Roma, non vi fosse alcuna necessità di un provvedimento che ne sospendesse l’efficacia”» [Marina Cassi, Sta]