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 2012  agosto 14 Martedì calendario

Vatileaks, due rinvii a giudizio

• Sorprendentemente, sono due i rinviati a giudizio nel processo vaticano sulle carte trafugate dallo studio del Papa (documenti divulgati dall’inizio dell’anno prima da “Gli Intoccabili” su La7, quindi da “Il Fatto Quotidiano” e infine dal libro di Gianluigi Nuzzi Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI): uno era noto, il maggiordomo di Benedetto XVI, Paolo Gabriele, l’altro è un dipendente italiano della Segreteria di Stato, Claudio Sciarpelletti, accusato di favoreggiamento. Per spiegare il suo comportamento, volto, a suo dire, ad aiutare il Papa nella sua opera di pulizia grazie ad uno shock mediatico, Gabriele ha dichiarato: «Sono interessato all’intelligence... in qualche modo pensavo che nella Chiesa questo ruolo fosse proprio dello Spirito Santo, di cui mi sentivo in certa maniera un infiltrato». Il giudice istruttore ha disposto una perizia psichiatrica. Nell’inchiesta ci sono anche 25 nomi “coperti”, lettere dell’alfabeto inglese (dalla A alla Y) che proteggono l’identità di alcune persone ascoltate nell’ambito dell’istruttoria: «C’è anche il nome di qualche possibile complice di Paolo Gabriele?» [M. Antonietta Calabrò, CdS]. Adriano Prosperi [Rep]: «Una sterminata letteratura poliziesca ci ha abituato a considerare la colpevolezza del maggiordomo solo la pista iniziale: quella sbagliata. Aspettiamo di leggere gli altri capitoli con la certezza che questo è solo l’inizio».