Rassegna, 13 agosto 2012
Ilva, Monti invia a Taranto i ministri Passera e Clini
• Dopo aver disposto il blocco della produzione dell’Ilva (11 agosto), il gip di Taranto Anna Patrizia Todisco ha revocato la nomina del presidente Bruno Ferrante a curatore dello stabilimento, incarico che gli era stato assegnato dal Tribunale del riesame. Giusi Fasano [Cds]: «Il motivo della revoca Patrizia Todisco lo spiega in poche righe: in sostanza l’ex prefetto viene escluso per “manifesta incompatibilità” fra il suo ruolo di presidente e legale rappresentante Ilva e i suoi compiti di custode giudiziario. Tutto questo per il giudice è “un palese conflitto di interessi”, soprattutto dopo le dichiarazioni pubbliche (riportate dal gip nel provvedimento) con le quali lo stesso Ferrante annunciava che lo stabilimento siderurgico avrebbe fatto ricorso contro la decisione di fermare la produzione (cioè l’ordinanza precedente firmata Patrizia Todisco). In pratica il gip ribalta una decisione presa dal Tribunale del riesame e lo fa senza aspettare che lo stesso Tribunale depositi le motivazioni della sentenza con la quale aveva nominato Bruno Ferrante». Il premier Mario Monti ha deciso l’invio a Taranto del ministro dello Sviluppo Corrado Passera e di quello dell’Ambiente Corrado Clini, il Guardasigilli Paola Severino chiederà di acquisire i provvedimenti: «La rabbia di undicimila famiglie che rischiano di perder tutto e il pressing dei partiti, che minacciano di portare la questione in Parlamento, lo hanno convinto a intervenire. Sarà Monti a coordinare la “task force” dei professori» [Monica Guerzoni, CdS]. Passera: «È assolutamente necessario evitare la chiusura e lo spegnimento degli impianti, cosa che causerebbe danni irreparabili sia dal punto di vista economico che occupazionale e sociale» [Paolo Festuccia, Sta]. Renato Balduzzi, ministro della Salute: «Non dimentichiamoci che i problemi occupazionali incidono sulle condizioni di salute. La perdita del lavoro ha conseguenze negative sull’organismo e può costituire causa di malattia seria» [Margherita De Bac, Cds].