Rassegna, 9 agosto 2012
Blitz egiziano nel Sinai
• Per la prima volta dalla guerra del Kippur (1973), gli elicotteri dell’esercito egiziano sono entrati in azione in Sinai per rispondere con le bombe al blitz jihadista che domenica sera ha freddato 16 guardie di frontiera: «Sbattuto in trincea dalla più problematica eredità di Mubarak, il neopresidente egiziano Morsi mostra il pugno di ferro ma tradisce inquietudine. Pur celebrando le 5 ore di raid contro i temibili “gruppi armati” del Sinai denunciati dal suo premier Kandil, il primo capo di Stato islamista (che per il Ramadan ha amnistiato alcuni detenuti para-qaedisti) si trova nella scomodissima posizione di combattere un nemico che si rifà al Corano, ha verosimili rapporti con i palestinesi di Gaza e, soprattutto, lo obbliga a un’imbarazzante quanto necessaria collaborazione con Israele» [Francesca Paci, Sta].