Rassegna, 9 agosto 2012
A Crotone i primi profughi siriani
• Per la prima volta dall’inizio della rivolta, è arrivato ieri in Italia, nel porto di Crotone, un gruppo di 160 siriani scappati dal loro Paese per motivi politici: «Il gruppo, formato soprattutto da nuclei familiari, è composto da 76 uomini, 36 donne e 48 bambini. Sono arrivati a bordo di un peschereccio che è stato avvistato a circa dieci miglia dalla costa da un’unità della Guardia di finanza, che l’ha poi scortato fino in porto. Gli immigrati, che stanno tutti bene, sono stati portati nel centro d’accoglienza di Isola Capo Rizzuto» [Rep]. Nel frattempo, i generali del presidente siriano Bashar Assad hanno lanciato l’attacco alla città di Aleppo, «che li sfida dal 20 luglio, giorno dopo giorno, morto dopo morto, una Stalingrado gonfia di epopea, di sacrifico, di leggenda. Hanno attaccato, i governativi, rabbiosamente, lungo la prima linea che passa per un pugno di strade parallele che i ribelli hanno ribattezzato con i numeri da cinque a dieci. Per l’assalto sono stati raccolti ventimila uomini nei grandi campi militari che circondano la città, e truppe corazzate, blindati per il trasporto dei soldati saliti nei giorni scorsi dalla capitale; e poi aerei e elicotteri per aprire la strada e martirizzare i difensori che non hanno contraerea» [Domenico Quirico, Sta].