Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Dopo le polemiche causate dall’intervista di Mario Monti al “Wall Street Journal” (fosse restato il vecchio governo, spread coi titoli tedeschi «a 1200»), è tornata la pace tra il premier e il Pdl: «Il caso lo ha chiuso Silvio Berlusconi. Nonostante il partito in subbuglio, nonostante il suo stato maggiore, riunito martedì notte in vertice, fosse compatto nel proporre la linea dura dopo le parole del premier giudicate “offensive” tanto che, giura uno dei presenti, “a notte fonda ci siamo salutati con l’accordo che Alfano non sarebbe andato da Monti, poi chissà che è successo in mattinata...”, la tregua è stata siglata. Non ha voluto sentir ragioni Berlusconi, confortato dalla telefonata con il suo successore: “È stato frainteso, capita... È successo anche a me”. Ed è stato lui a suggerire ad Alfano, all’uscita dall’incontro, di usare toni soft, parole come “incontro positivo”, e “noi siamo leali e responsabili”» [Paola Di Caro, CdS] Domani Monti riunirà l’ultimo consiglio dei ministri prima di Ferragosto: «Dopo aver tirato (cifre alla mano) le somme dei primi nove mesi dell’esecutivo, assegnerà alla sua “squadra” i compiti per le vacanze. I dossier delle cose fatte e delle idee da realizzare, che il premier ha chiesto ai ministri, sono già approdati a Palazzo Chigi. Al centro dell’agenda Monti “bis” il secondo atto della spending review e le ricette per la riduzione del debito pubblico, una montagna che sfiora la vetta dei duemila miliardi» [Monica Guerzoni, CdS]