Rassegna, 7 agosto 2012
Usa, identificato il killer dei sikh
• E stato identificato il killer che il 5 agosto ha assaltato un tempio sikh ad Oak Creek (vicino Milwaukee) uccidendo sei persone prima di morire sotto i colpi delle forze dell’ordine: si tratta di un 40enne del Colorado (come l’autore della recente strage di Aurora). «Per dieci anni, dopo essere stato cacciato dall’esercito per ubriachezza, Wade Michael Page ha fatto il chitarrista e cantato in diverse band di “skinhead” razzisti i cui nomi sembrano già un programma: da “Definite Hate” (odio certo) a “End Apathy” (basta con l’apatia). Conosciuto dall’Fbi come attivista dei “white supremacist” e temuto per la violenza del linguaggio delle sue canzoni, era seguito con attenzione dal Southern Poverty Law Center, un’organizzazione che cerca di sventare crimini razziali. Allarmato anche da una sua intervista del 2010 a “Label 56”, il sito che diffonde la musica degli “End Apathy”, nella quale si era descritto come uno la cui attività spazia “dalla sociologia alla religione, a come il valore della vita umana è stato degradato dalla gente che si è lasciata soggiogare dalla tirannia e dall’ipocrisia”» [Massimo Gaggi, CdS].