Rassegna, 7 agosto 2012
Il rover Curiosity su Marte
• Alle 7.32 italiane di ieri il Mars Science Laboratory manovrato dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa, più noto come Curiosity, si è adagiato sul suolo di Marte. Giovanni Bignami, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica: «Potrà dirci bene come è fatto, e se sia adatto allo sviluppo della vita, il terreno dove è atterrato. Non sarà capace, forse, di darci prove di esistenza di vita passata o presente su Marte, ma può metterci sulla buona strada. Potrebbe, per esempio, sniffare un po’ di metano nella rarefatta atmosfera marziana. La possibile presenza di metano diffuso, suggerita tempo fa da scienziati italiani, sarebbe la prova, indiretta, di vita su Marte, se legata ad attività batterica. Soprattutto, se Curiosity funzionerà bene, sarà un successo tecnologico del quale la amministrazione USA ha un disperato bisogno» [Rep].