Rassegna, 7 agosto 2012
L’Ilva minaccia di lasciare anche Genova e Novi
• A Roma, davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, il presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante, è stato perentorio: se oggi la decisione, attesissima, del Tribunale del Riesame di Taranto convaliderà la linea tracciata dal Gip Patrizia Todisco nel suo provvedimento del 26 luglio, cioè confermerà gli arresti degli 8 dirigenti e il sequestro dei 6 impianti dell’area a caldo, «possiamo solo chiudere, non abbiamo altra scelta». E chiuderà «non solo tutto lo stabilimento di Taranto ma anche quelli di Genova e Novi Ligure, che vivono su quanto Taranto produce». Ferrante ha inoltre commentato duramente gli arresti del patron Emilio Riva (86 anni) e degli altri dirigenti del gruppo: «Un gesto pesante». Reazione del presidente della commissione, Gaetano Pecorella: «Un giudizio su questo punto non spetta né a me né a lei» [Fa. C., CdS].