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 2012  agosto 06 Lunedì calendario

Terremoto Irpinia, commissario “solo” fino al 2013

• Il Decreto sviluppo ha stabilito che il commissario ad acta per il terremoto in Campania e Basilicata del 23 novembre 1980, l’ingegnere Filippo D’Ambrosio, resterà in carica fino al 31 dicembre 2013, ma solo per liquidare le ultime pendenze, consegnare “tutti” i beni, chiudere i rapporti con le diverse amministrazioni (la nomina risale al 2003, con il mandato di realizzare ogni ulteriore intervento funzionalmente necessario al completamento degli interventi infrastrutturali di cui all’articolo 32 della legge n. 219/1981). «A fare il “conto” complessivo dell’intervento è stato l’Ufficio studi della Camera dei Deputati con uno specifico dossier dedicato ai “Principali eventi sismici dal 1968 in poi” realizzato nel 2009. I tecnici di Montecitorio quantificano in 47,5 miliardi di euro, a valori attualizzati al 2008, il flusso di risorse che lo Stato ha fatto confluire per la ricostruzione delle zone terremotate dell’Irpinia e della Basilicata. Ma si tratta di un conto prudenziale. Non vengono considerate le agevolazioni di tipo fiscale e contributivo previste per le popolazioni. Non si contano nemmeno i mutui stipulati con la Cassa Depositi Prestiti. A ben vedere, il conto potrebbe poi lievitare di ulteriori 17,8 miliardi (sempre in valori attualizzati al 2008) stanziati per la ricostruzione edilizia a Napoli di 20.000 alloggi, un’operazione collegata al terremoto dell’Irpinia anche senza un espresso riferimento alla legge 219 del 1981» [Antonio Salvati, Sta].