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 2012  agosto 04 Sabato calendario

I mercati in ripresa • Rajoy che potrebbe chiedere aiuti • La British Airways che si prepara all’uscita della Spagna dall’euro • 32° fiducia per il governo • Gli stanziamenti per la Tirrenica, per l’Ilva e per la regione Sicilia • Altri tagli al governo • La pena di morte • La guerra per procura in Siria • Amarone e russi a Capri • Gli orsetti paracadutisti di Lukashenko • La Grillina arrestata per droga • Gli amori dell’ex cancelliere Schmidt e dei tedeschi • Il dolore di Delon per il cinema e per la Schneider

Mercati I mercati hanno invertito la rotta. Dopo il crollo di ieri Piazza Affari ha guadagnato il 6,34%, i rendimenti dei decennali sono calati al 6,04% riportando lo spread con i Bund tedeschi a 464 punti. Tuttavia le agenzie di rating hanno alzato da 4 a 5 l’indice di rischio e hanno declassato 15 banche (su 32 esaminate).

Aiuti Il leader spagnolo Mariano Rajoy ha affermato, per la prima volta, che «nell’interesse del Paese» potrebbe «valutare le condizioni che verranno stabilite dalla Banca Centrale Europea» per «ottenere l’aiuto del Fondo di salvataggio».

Debito La Spagna ha un debito estero di 900 miliardi di euro.

10p/h Lo spread in Spagna, ieri, è sceso al ritmo di 10 punti all’ora.

British Airways International Consolidate Airlines, la società che controlla British Airways, starebbe preparando un piano d’emergenza per l’eventuale uscita della Spagna dall’euro. Secondo il Wall Street Journal il gruppo ha ridotto la sua esposizione sulle banche spagnole, così come del resto ha già fatto verso gli istituti di credito di Grecia, Irlanda, Portogallo e Italia.

Fiducia Con il sì del Senato alla fiducia numero 32 per il governo Monti (con 216 sì, 33 no e 4 astenuti), è legge il provvedimento firmato dal ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, per provare a dare impulso alla crescita.

Stanziamenti Palazzo Chigi, tramite il Cipe, ha sbloccato i fondi per la costruzione della Tirrenica e della Nuova Pontina. Poi ha stanziato 343 milioni per la copertura del debito sanitario della Regione Sicilia, e 336 milioni di euro per bonifica del sito dell’Ilva di Taranto e ha poi concluso la programmazione delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (21 miliardi).

Tirrenica «Adesso il progetto è irreversibile. La Tirrenica si farà». Antonio Bargone, presidente della Sat (Società autostrada tirrenica) e commissario straordinario per la realizzazione dell’opera ne è sicuro dopo il via libera di ieri del Cipe a quattro lotti, 148 chilometri dei 206 previsti, per un costo di 1,3 miliardi finanziati interamente dalla Sat in project financing, senza soldi pubblici.

Disobbedienza Il nuovo tracciato della Tirrenica rispetta ambiente, tesori archeologici e architettonici e riduce di 5 milioni di metri quadrati la cementificazione prevista in precedenza. Ma gli ambientalisti non la pensano così e giurano disobbedienza civile.

Pedaggi «Monti si è impegnato a reperire i finanziamenti per garantire le esenzioni dei pedaggi ai residenti per 45 chilometri» (il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi).

Tagli Il Consiglio dei ministri ha anticipato un nuovo regolamento che realizza al ministero della Difesa tagli per oltre 117 milioni di euro. Tra le misure previste la riduzione del 10% dell’organico del personale civile e dirigenziale. Il decreto della spending review verrà approvato definitivamente la settimana prossima dalla Camera.

5 anni «Visto come stanno le cose, le elezioni non andrebbero anticipate di cinque mesi ma posticipate di cinque anni» (il capo gruppo del Pdl Cicchitto).

Esecuzioni Secondo la fondazione statunitense «Dui Hua» in Cina il numero di esecuzioni capitali sarebbe calato dai circa 5.000 del 2010 a circa 4.000. Negli Stati Uniti  ce ne sono state 43, l’anno prima erano 46 (dati «Nessuno tocchi Caino»). In Iran, nel 2011, le vittime sarebbero state 676. L’organizzazione «Iran Human Rights», nel 2010, ne contava 546. In Arabia Saudita i condannati soppressi, in genere decapitati, sono stati 82, in Afghanistan 3,  in Giappone 3, a Gaza 3 (Maurizio Caprara Cds).

Proxy war Secondo l’Onu in Siria si sta combattendo una guerra per procura, una Proxy war: «Una guerra civile dietro la quale le grandi potenze mondiali e quelle regionali del Medio Oriente si confrontano a distanza e ridefiniscono i reciproci rapporti di forza. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è dimostrato incapace di intervenire in modo efficace, paralizzato dai ripetuti veti di Russia e Cina. La risoluzione dell’Assemblea delle Nazioni Unite che condanna la Siria e critica il Consiglio è stata approvata da 133 Paesi, con 31 astensioni e appena 12 voti contrari. Insomma, Mosca e Pechino adesso non hanno molti compagni di strada. E tra quei pochi ce ne sono di molto imbarazzanti: Nord Corea, Venezuela, Iran, ovviamente la stessa Siria» (Massimo Gaggi).

Russi A Capri i russi bevono Amarone da 800 euro a bottiglia (sull’aragosta!) mentre a una certa ora tutti i ristoranti sono prenotati da emiri del Qatar e del Kuwait, che poi scelgono all’ultimo. Tirannia del petrodollaro.

Orsetti Aleksandr Lukashenko, il signore e padrone della Bielorussia, il Paese più militarizzato del continente, è stato beffato da un aereo ultraleggero pilotato da due svedesi che hanno superato le difese missilistiche e sono arrivati fino alla periferia della capitale Minsk per lanciare gli orsetti paracadutisti. Ognuno portava un minuscolo cartello con uno slogan inneggiante alla libertà di parola: «Appoggio la campagna per la libertà in Bielorussia»; «Il Kgb ancora ti controlla», eccetera. Lukashenko se l’è presa con il capo supremo della difesa aerea e con il comandante delle guardie di frontiera: rimossi entrambi (Dragosei sul Cds).

Coscienza Il giornalista bielorusso, Anton Suryapin, colpevole di aver diffuso la notizia degli orsetti (l’ha solo rilanciata da internet) invasori potrebbe essere accusato di complicità: rischia tra i tre e i cinque anni di galera. Amnesty International l’ha già definito prigioniero di coscienza.

Arresto Diletta Botta, 35 anni, consigliera municipale del Movimento 5 stelle, è stata arrestata per spaccio di droga ed è stata allontanata dal movimento. Gli agenti del commissariato hanno trovato nel suo bar di Sestri Ponente quasi 7,83 grammi di cocaina, 13,7 grammi di marijuana, 1,88 di hashish e 3,34 grammi di Mda, anfetamina usata di solito dai frequentatori delle discoteche. Vicino al registratore di cassa c’erano un bilancino e diversi quadratini di plastica, ricavati dai sacchetti della spesa, si suppone per confezionare le dosi. Gli scontrini emessi davano un totale di 82 euro, in cassa invece gli agenti hanno sequestrato 845 euro: «Non riesco a sostenere le spese del bar, non c’è abbastanza lavoro», così ha dichiarato la Botta dopo l’arresto.

Amori Il socialdemocratico Schmidt, il cancelliere degli anni di piombo è uno degli uomini più amati della Germania, eletto in un recente sondaggio dalla Bild «il tedesco da prendere ad esempio». Soprattutto perché il suo amore per Loki (Hannelore), morta 2 anni fa a 91 anni, è quasi una leggenda nazionale. Fumatori accaniti, colti, innamorati (si erano conosciuti all’asilo), erano insomma una di quelle coppie intellettual-politico borghesi che hanno rappresentato il meglio dell’élite di sinistra nell’Amburgo di Günter Grass, della filarmonica, degli industriali illuminati, del settimanale Die Zeit (nel cui consiglio editoriale Schmidt siede anche oggi).

Amica Pensa mai a sua moglie Loki, gli chiedono? «Ogni giorno. E penso anche ogni giorno alla mia amica Ruth Loah». È lei, dopo la morte di Loki, la sua nuova compagna di vita? «Sì». Così risponde  Helmut Schmidt a Giovanni di Lorenzo, direttore italo-tedesco della Zeit.

Amori/2 Altri amori tedeschi tardivi: Helmut Kohl (82 anni) si è risposato con Maike Richter (48); il socialdemocratico Franz Müntefering (72) ha una compagna, Michelle Schumann, di 40 anni più giovane. Oskar «il cuore batte a sinistra» Lafontaine (69 anni) ha lasciato la moglie per la leader della Linke Sarah Wagenknecht (43).

Delon «La piscina è un film che oggi non riesco più a guardare. Mi fa male» (così Alain Delon ammette di soffrire ancora per Romy Schneider).

Cinema «Non amo il cinema odierno. Ho avuto la fortuna di fare un cinema che faceva sognare. Ora non è così. Io non volevo fare questo mestiere. Venivo dall’esercito. A 17 anni ero sotto le armi. La mia infanzia è stata tragica. Poi è successa una cosa miracolosa: il cinema è venuto a cercarmi. Forse sono stato scelto per il mio aspetto fisico, ma non corrispondeva a chi ero davvero: era l’opposto del mio travaglio interiore».