Rassegna, 3 agosto 2012
Cancellieri a Bologna per l’anniversario della strage
• Dopo due anni di assenza un esponente del governo si è presentato a Bologna per l’anniversario della strage del 2 agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti. Sul palco, insieme ai familiari delle vittime, capitanati dal presidente Paolo Bolognesi, e al sindaco pd Virginio Merola, il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri. Scrive Alberti (Cds): «Sarà per i suoi trascorsi bolognesi o forse perché i tempi sono cambiati, ma per la prima volta dopo tanto tempo un esponente del governo non viene trafitto da fischi o contestazioni, anzi. E lei, scendendo dal palco, ci scherza anche sopra: “Applausi? C’è sempre una prima volta...”».
• «(…) Per quella bomba furono condannati in via definitiva all’ergastolo (ora sono in stato di libertà) gli ex nar Valerio Fioravanti e la moglie Francesca Mambro, che si sono sempre dichiarati innocenti. Alla tesi della matrice fascista, cementata dalla verità giudiziaria, si contrappone la pista palestinese (un ordigno scoppiato mentre era di passaggio alla stazione di Bologna) con il coinvolgimento di terroristi tedeschi del gruppo di Carlos. Una doppia lettura che anche quest’anno è stata fonte di polemica tra il presidente dei familiari, Paolo Bolognesi, e il deputato finiano Enzo Raisi. Bolognesi, dal palco, ha parlato di “bomba fascista”, ha definito Fioravanti e la Mambro “gli ergastolani più agevolati nella storia criminale del nostro Paese”, invitando il deputato Raisi (che ha risposto con una querela) “a occuparsi d’altro, anziché tutelare i due stragisti”. In linea con lui, il sindaco Merola, che, tra gli applausi, ha tuonato: “Ai terroristi sia chiara una cosa: abbiamo vinto noi, non loro!”». [Alberti, Cds]