Rassegna, 3 agosto 2012
Taranto, tafferugli al corteo per l’Ilva
• A Taranto, nel giorno dello sciopero per l’Ilva proclamato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil (secondo gli organizzatori avrebbe aderito l’85 per cento degli operai e in piazza ce n’erano almeno 5 mila) il comizio finale è stato interrotto a metà da un gruppo di dissidenti, almeno 200 persone, tra cui anche Cobas, centri sociali e ultrà tarantini, che al grido di «Servi di Riva», «Venduti» e «Bugiardi» a bordo di un Apecar si sono fatti avanti prendendo di sorpresa quelli del servizio d’ordine e i numerosi agenti di polizia e carabinieri in assetto antisommossa. Niente cariche e nessun ferito alla fine, ma i segretari nazionali di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, hanno abbandonato il palco in tutta fretta e sono andati via scortati, mentre su di loro volavano i fischi. Maurizio Landini della Fiom e Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, hanno invece scelto di restare fino alla fine: «Questa non è una gara a chi urla di più – ha detto poi la Camusso – è una difficilissima vertenza sindacale che ha bisogno di unità del lavoro, dei sindacati e dei lavoratori». I dissidenti, tra cui pure diverse studentesse e semplici cittadini, erano capeggiati da tre giovani lavoratori Ilva, Cataldo Ranieri, 42 anni, ex Fiom, Stefano Sibilla, 36, e Massimo Battista, 39, che a bordo del camioncino a tre ruote hanno spiegato il senso della loro protesta: «Abbiamo fondato il Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti – hanno detto – perché dei sindacati non ci fidiamo più, sono complici dell’azienda». [Caccia, Cds]
• Il governo già questa mattina adotterà «un provvedimento d’urgenza» per l’Ilva, potrebbe avere la forma del decreto legge oppure dell’ordinanza di Protezione civile. Il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, ha annunciato che sempre oggi il Cipe sbloccherà 21 miliardi di euro, tra cui i fondi da assegnare alla Regione Puglia per occuparsi di Taranto, «dopo di che – ha proseguito il ministro Barca – toccherà anche all’Ilva metterci la sua parte». [Caccia, Cds]