Rassegna, 2 agosto 2012
Conte, no al patteggiamento: «Pochi tre mesi di stop»
• Durante la prima giornata del processo calcioscommesse, ieri a Roma, la commissione Disciplinare ha accolto 15 patteggiamenti, rifiutandone uno, clamoroso: quello di Antonio Conte, allenatore della Juventus e al tempo dei fatti incriminati alla guida del Siena. Secondo l’accordo raggiunto tra gli avvocati di Conte e il procuratore Stefano Palazzi, il tecnico se le sarebbe dovuta cavare con tre mesi di squalifica e 200 mila euro di multa. Ora una nuova trattativa potrebbe chiudersi con uno stop forzato tra i 4 e i 6 mesi. Ipotesi che però Conte rifiuta: già poco convinto di patteggiare
nei giorni scorsi, ha risposto a caldo al telefono ai propri legali di essere fortemente contrario. Pronto, adesso, ad andare a giudizio anche rischiando di andare incontro a una squalifica potenziale di 12 mesi. [Pinci, Rep]
• Tra le società che ieri hanno patteggiato, il Siena, che dopo essersi vista respinta la prima richiesta di patteggiamento (5 punti e 40 mila euro per 4 illeciti), ha riformulato con trovando l’approvazione del giudice Artico a fronte di una penalizzazione di 6 punti e 100 mila euro di ammenda. Soltanto un punto e 30 mila euro invece la sanzione patteggiata da Torino e Varese. L’ex vice di Conte, Stellini, si accontenta di 2 anni e 50 mila euro. Decisamente più pesante la situazione del Grosseto: Palazzi ha chiesto 5 anni di squalifica e la radiazione del presidente Camilli, l’assegnazione al campionato di categoria inferiore (Lega Pro) per responsabilità diretta, con 3 punti di penalizzazione. Il procuratore federale ha chiesto anche 3 anni e 6 mesi di squalifica per tutti gli illeciti aggravati. [Pinci, Rep]