Rassegna, 2 agosto 2012
Siria: bombe su Aleppo, ma i ribelli resistono
• I Mig 23 dell’aviazione siriana hanno continuato a colpire le postazioni degli insorti ad Aleppo per tutta la giornata di ieri. Gli osservatori delle Nazioni Unite, una decina ancora in città, hanno visto i caccia «aprire il fuoco contro i quartieri sud-occidentali», in particolare quello di Salah al Din, dove resiste il nucleo più forte dei ribelli. L’esercito «usa anche altri armamenti pesanti come carri armati, elicotteri militari e mitragliatori di grosso calibro», ma anche gli insorti cominciano ad avere armi pesanti - «razzi anti-carro e alcuni blindati catturati» - e controllano più di metà della metropoli. Ieri hanno fatto progressi verso il centro storico, dove hanno espugnato, proclamano, «tre commissariati» e stanno cercando di entrare nelle sedi degli odiati servizi militari. All’interno gli uomini del mukhabarat resistono disperati, perché sanno che la loro sorte è segnata, se si arrendono. [Stabile, Sta]
• Sui siti vicini all’opposizione siriana, è circolato il video dell’esecuzione, a colpi di kalashnikov, di quattro uomini, accusati di far parte degli shabiha, le milizie del regime, semplicemente perché membri del clan Al Berri, da sempre vicino agli Assad. [Stabile, Sta]