Rassegna, 2 agosto 2012
Accordo Vendola-Bersani: nasce il Polo della speranza
• Nichi Vendola è andato nell’ufficio di Pierluigi Bersani a via del Nazareno e ha annunciato un accordo con il Pd per le prossime elezioni. «Nasce il Polo della speranza», ha detto uscendo dall’incontro. Racconta la Casadio (Rep): «Un’ora e mezza di colloquio in quattro (Vendola con Ciccio Ferrara; Bersani con Maurizio Migliavacca); sul tavolo la “carta degli intenti” (ovvero la bozza per il programma di governo che il segretario democratico ha presentato martedì), caffè e acqua minerale. Bersani è soddisfatto: “Inizia la costruzione dell’alternativa di governo. Di Pietro ha scelto un’altra strada”. Vendola sembra contento e assicura che non porrà veti all’Udc (“se l’agenda ha al centro i diritti sociali e civili”) e che non condivide la deriva di Di Pietro, populista e propagandista. Già si parla di svolta vendoliana. Ma qualche ora dopo, il leader “rosso” in una conferenza stampa corregge il tiro e soprattutto frena sull’abbraccio centrista: “Penso sia molto difficile per me sentirmi alleato di Rocco Buttiglione e penso sia molto difficile per Rocco Buttiglione sentirsi alleato mio, ma non dirò mai con Buttiglione, mai con Casini”. Nel frattempo online si è scatenato di tutto, da Facebook a Twitter al sito polodellasperanza, i militanti della sinistra contestano l’apertura all’Udc: “Ci è rimasta solo questa speranza, non morire nelle braccia di Casini”».
• Vendola ha presentato ieri una sua carta programmatica che s’intitola “È tempo di cambiare”, dove si propone il no alla legge 30 sul precariato; sì alla patrimoniale; no alla Bossi-Fini sull’immigrazione; no alla Fini-Giovanardi sulle droghe. Chiarisce: «Siamo per i matrimoni omosessuali e per la piena cittadinanza delle unioni civili». [Casadio, Rep]