Rassegna, 1 agosto 2012
La Cassazione annulla l’arresto di Lusi
• La II Sezione penale della suprema Corte di Cassazione ha annullato, per carenza di motivazione, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il senatore Luigi Lusi, l’ex tesoriere della Margherita accusato di appropriazione indebita di milioni di euro di fondi del partito, chiuso nel carcere di Rebibbia da oltre un mese. Un annullamento che non significa automatica scarcerazione, perché l’annullamento con rinvio comporta che il caso venga affidato per una nuova valutazione dei fatti al Tribunale del Riesame: ma appunto i suoi legali, Luca Petrucci e Renato Archidiacono, presenteranno istanza di scarcerazione auspicando «che a fronte di quanto stabilito dalla Suprema corte, la Procura della Repubblica dia parere favorevole alla nostra istanza. Il giudice delle indagini preliminari deciderà in un paio di giorni. [Schianchi, Sta]
• Spiega Schianchi (Sta) che «la Cassazione ha annullato non l’ordinanza del gip Simonetta D’Alessandro che per prima aveva disposto l’arresto in carcere del senatore ex Pd, autorizzato il 20 giugno scorso da un drammatico voto del Senato, ma quella del Tribunale del Riesame che, respingendo un ricorso della difesa di Lusi, aveva confermato il provvedimento disposto dal gip. Nel ricorso, la difesa aveva sostenuto che l’ordinanza per la custodia in carcere non dimostrava nelle motivazioni la necessità di una misura così afflittiva come la reclusione in prigione, al posto di una un po’ meno pesante».
• Fa sapere la Sarzanini sul Cds che «prima di essere arrestato Lusi aveva incaricato la sua segretaria – convocata dai magistrati per un interrogatorio – di consegnare una chiavetta Usb che conteneva l’elenco degli esborsi autorizzati negli ultimi cinque anni. Secondo la legge sul finanziamento, il partito può rimborsare soltanto i costi legati all’attività politica e dunque i controlli delegati alla Guardia di Finanza riguardano ogni uscita per accertare che ogni politico abbia rispettato queste norme. Un’attività che dovrebbe terminare entro la fine di settembre, quando dovrebbe arrivare anche la relazione finale degli ispettori della Banca d’Italia impegnati a scoprire dove sia finito il denaro prelevato per ordine di Lusi con assegni e bonifici dal conto intestato alla Margherita che lui gestiva».