Rassegna, 30 luglio 2012
Lega, Maroni liquida le finanziare dell’era Bossi
• Scrive Del Frate sul Cds che «il Carroccio si appresta a mettere mano alle sue partecipazioni finanziarie e societarie e a farne le spese potrebbero essere la Pontida Fin e la Fin Group: sono due scatole finanziarie, da un lato nate per gestire passi storici della Lega Nord come l’acquisto dell’attuale sede o del pratone di Pontida, dall’altro legate alle contestate acrobazie finanziarie dell’ex tesoriere Francesco Belsito. “Continuiamo sulla strada della pulizia e del rinnovamento. Nell’organizzazione della Lega abbiamo scoperto tante cose, tante società, in cui dobbiamo fare pulizia” ha detto ieri sera Maroni a una festa in provincia di Novara; nei giorni scorsi aveva sottolineato che nei documenti contabili della Lega Nord sono state ravvisate “alcune criticità” e sul punto ha promesso collaborazione alla procura di Milano. Ma in serata arriva la replica di Bossi: “Abbiamo chiamato una società americana a controllare i conti e finora non è emersa alcuna mancanza”».
• «(…) A dispetto dell’annunciata austerity, la situazione finanziaria in casa Lega è di tutto rispetto. Per la campagna elettorale del 2010 il partito ha ricevuto rimborsi pari a 22,5 milioni di euro ma ne sono stati spesi appena 8. Alle entrate del finanziamento dei partiti va aggiunta la voce delle contribuzioni da parte della base (880 mila euro dal tesseramento, il resto da versamenti di parlamentari e consiglieri), che ammonta a ben 10 milioni di euro». [Del Frate, Cds]