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 2012  luglio 27 Venerdì calendario

Draghi: «Pronti a tutto per salvare l’euro»

• Alla Global Investment Conference di Londra, Mario Draghi ha fatto sapere che la Bce «è pronta a tutto per salvare l’euro. Credetemi, sarà sufficiente». E subito i mercati hanno reagito con un balzo: tutte le Borse europee hanno guadagnato terreno, Milano ha chiuso con un rialzo del 5,62% e Madrid del 6,06%. L’euro è tornato a sfiorare quota 1,23 sul dollaro. Ma soprattutto sono andati giù gli spread: quello italiano ha perso 50 punti secchi e s’attesta a 473, con il rendimento del Btp al 6,05. Quello spagnolo è finito a 561 punti e i tassi dei bonos sono scivolati al 6,92%. Il Tesoro ha collocato senza problemi anche Ctz per 2,5 miliardi al 4,86%. [Polidori, Rep]

• Scrive la Mastrobuoni sulla Stampa: «Da venti settimane la Bce non compra più bond ma il messaggio di ieri è questo: li ricomprerà, ma forse limitandosi soltanto a quelli spagnoli. Basterebbe questo, forse, a riportare i mercati alla ragione, nel breve termine. Tuttavia, c’è chi si attende altre misure straordinarie, addirittura l’annuncio di un limite dei rendimenti oltre i quali la Bce interverrebbe o altre forme illimitate di aiuti. Chi si attende misure estreme, “americane”, potrebbe però rimanere deluso. Primo, Draghi non vuole deresponsabilizzare i governi: mancano passaggi fondamentali alla messa in funzione credibile del fondo salva-Stati e nella testa del presidente dovrà essere quello, in futuro, il bazooka dell’eurozona. E manca anche un bel pezzo all’unione bancaria, politica e monetaria. Secondo, qualsiasi operazione di quantitative easing troppo spinta e incondizionata fa sempre alzare la testa ai tedeschi che lo interpretano come un finanziamento diretto dei debiti dei paesi, vietato dai Trattati».