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 2012  luglio 25 Mercoledì calendario

La Catalogna sull’orlo del crac chiede il salvataggio

• Dopo Valencia e Murcia anche la Catalogna, la regione più ricca della Spagna, è sull’orlo del fallimento e ha fatto sapere che chiederà l’aiuto del governo centrale per pagare i sei miliardi dei bonos del debito in scadenza. Il governo della Generalitat catalana ha un debito accumulato di 42 miliardi di euro, il 21 percento del suo Pil annuale, e da settimane non riesce a rifinanziarlo perché i suoi titoli sono considerati spazzatura dagli istituti di rating. dovrà sicuramente rinunciare almeno ad una parte delle sue prerogative di autonomia storica. Lo vuole Madrid e anche l’Europa: gli aiuti non saranno gratis e per l’orgoglio dei catalani, una regione che ha perfino una polizia propria, è un colpo durissimo. [Ciai, Rep]

• «(…) Dopo aver già ottenuto dall’Europa 30 miliardi di euro (ma si arriverà a 100) per il risanamento del profondo buco delle banche asfissiate dall’esplosione della bolla immobiliare, dai titoli tossici e dai prestiti facili, l’idea del governo spagnolo è quella di convincere Germania e Francia a concedere, attraverso la Bce, una linea di credito temporanea per superare lo scoglio di ottobre quando andranno 27.600 milioni di euro del debito sovrano. Intanto, altra richiesta, la Banca Centrale europea dovrebbe comprare bonos sul mercato secondario per abbassare lo spread. Lo chiamano “salvataggio morbido” e – è la speranza del governo Rajoy – potrebbe evitare non solo il disastro ma anche la necessità di depositare tutte le prossime scelte di politica economica nelle mani di Bruxelles». [Ciai, Rep]

• L’ex consigliere della Bce José Manuel González-Paramo, che potrebbe diventare per molti il Monti spagnolo, se Rajoy gettasse la spugna. [Orighi, Sta]