Rassegna, 25 luglio 2012
Madrid, giallo su un appello all’Ue
• Ieri si è registrato anche un giallo politico-diplomatico: Madrid ha diffuso la notizia di un appello congiunto con Roma e Parigi perché si traducano in pratica le decisioni del consiglio Ue di fine giugno, quello che ha deciso lo scudo antispread. Due ore più tardi, invece, l’Eliseo e Palazzo Chigi hanno smentito, confessando il loro «stupore» per una mossa «totalmente inventata». Il governo Rajoy, che aveva perfino pubblicato la notizia sul sito web, è stato costretto a ritirarla. Spiega la Polidori su Rep: «Stando a quel che si è potuto ricostruire, in effetti una riunione a tre Spagna, Francia e Italia c’è stata, a Bruxelles, tra i ministri per gli affari Ue Inigo Mendez da Vigo, Bernard Cazeneuve e Enzo Moavero Milanesi e in questa sede è emersa l’esigenza di fare in fretta. Anzi, proprio questo diceva il sito del governo spagnolo. Ma in un’atmosfera già surriscaldata per i sobbalzi delle quotazioni, c’è voluto un attimo perché il tutto fosse interpretato come un’iniziativa comune delle tre Cancellerie, con un impatto diverso sia in chiave politica (verso i partner), che tecnica (sui mercati). Di sicuro questa ridda di affermazioni e smentite tradisce il nervosismo del governo Rajoy alle prese con una crisi gravissima, resa ancora più difficile dal Sos della Catalogna, asfissiata dai debiti. Il ministro de Guindos cerca una soluzione: ne discute con il collega tedesco Schaeuble in un colloquio che termina appunto con la nota congiunta. Oggi vedrà il francese Moscovici. Ma secondo fonti ufficiali sentite dalla stampa spagnola, lo sbocco rischia di essere la richiesta di un salvataggio toutcourt».