Rassegna, 24 luglio 2012
Ramadan di sangue in Iraq: oltre 100 morti
• Nel secondo giorno di Ramadan in Iraq una serie di attentati ha provocato almeno 107 morti e quasi trecento feriti in 14 città, soprattutto nel nord del paese. Al centro degli attacchi, con autobomba e altri ordigni, la comunità sciita e le forze del governo di Nouri al Maliki, indebolito dopo la partenza delle truppe americane. La strage più sanguinosa è stata nel centro di Taji, 20 chilometri a nord di Bagdad, dove 32 persone sono rimaste uccise da sette bombe. Fra i morti, c’erano anche 14 poliziotti. Attacchi con autobombe a Sadr city e Hussainiya, i quartieri sciiti della capitale. Altri attentati a Mosul, dove nove persone sono rimaste uccise, e a Kirkuk, con sei vittime. Gli analisti puntano il dito sulla rete terroristica Al Qaeda. [Rep]