Rassegna, 24 luglio 2012
La Siria ammette di avere armi chimiche
• La Siria ha ammesso per la prima volta di possedere un arsenale di armi chimiche e batteriologiche, aggiungendo che potrebbero essere usate soltanto per fermare un intervento straniero, ma «mai e poi mai, ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri, contro il popolo siriano». È questa la risposta del regime di Damasco ai timori sollevati nei giorni scorsi da Stati Uniti e Israele sull’uso che Bashar el Assad potrebbe fare delle armi non convenzionali ammassate nel tempo da Damasco. Intanto ieri i ministri degli Esteri della Lega Araba, riuniti a Doha, in Qatar, hanno offerto ad Assad una sorta di immunità se accetta di abbandonare il potere, cose che gli stessi ministri della Lega considerano una condizione indispensabile per risolvere la crisi. [Stabile, Rep]
• La Cia ha documentato, anche con foto satellitari, l’appoggio militare ed economico di Teheran ad Assad. I mullah stanno inviando prodotti petroliferi e armi usando sia la rotta marittima che quella aerea. È possibile che Washington chieda all’’raq di chiudere il suo spazio al passaggio dei velivoli cargo iraniani diretti a Damasco. Altre iniziative potrebbero riguardare le navi che risalgono lo stretto di Suez e sono dirette a Tartus. [Olimpio, Cds]