Rassegna, 24 luglio 2012
Le Province: «A rischio la riapertura delle scuole»
• I tagli previsti dal decreto legge sulla spending review mettono a rischio la riapertura delle scuole e potrebbero portare al dissesto finanziario, cioè al fallimento, la metà delle Province. A sostenerlo è la stessa Unione delle Province italiane. «Con la riduzione dei trasferimenti – dice il presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione – non siamo in grado di garantire la manutenzione nei 5 mila edifici scolastici di cui abbiamo la competenza». Alle Province il decreto in discussione al Senato taglia 500 milioni di euro per il 2012 e un miliardo per il 2013. Ma l’Upi contesta i calcoli fatti dal governo. A essere ridotti dovrebbero essere i cosiddetti consumi intermedi, cioè quello che resta della spesa corrente dopo il pagamento degli stipendi, degli interessi e delle funzioni obbligatorie. Nei conti del governo questa torta ammonta complessivamente a 3,7 miliardi di euro. «Ma nel calcolo – dice Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino e numero due dell’Upi – sono state messe anche le spese per i servizi ai cittadini che facciamo per conto delle Regioni, come la scuola, i trasporti pubblici, la formazione professionale». Con le beffa che chi negli ultimi anni ha razionalizzato di più, ad esempio riducendo i costi per il personale, adesso rischia di perdere più fondi. Per questo le Province chiedono di ridurre a un terzo i tagli previsti sia per quest’anno che per l’anno prossimo, limitando l’operazione ai «veri» consumi intermedi. [Salvia, Cds]
• Oggi i sindaci scenderanno in piazza davanti a Palazzo Madama mentre le Regioni, con un taglio complessivo di 13 miliardi, sono preoccupate soprattutto per gli effetti sulla Sanità. [Salvia, Cds]