Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  luglio 23 Lunedì calendario

Il killer di Denver non collabora

• James Holmes, il killer di Denver, non collabora, è in isolamento e si comporta «in modo strano». Sputa e insulta le guardie. Oggi comparirà in tribunale davanti al giudice. Mentre la polizia spera di trovare i motivi della strage nel suo pc. [Olimpio, Cds]

• La polizia ha rivelato che il mitra AR-15 del killer di Denver si inceppò durante l’assalto. Intanto l’Fbi concentra l’attenzione sulle numerose spedizioni postali che negli ultimi quattro mesi hanno consentito a Holmes di farsi recapitare, a casa o all’università, gran parte di armi e armature di cui si è servito per la strage come degli esplosivi usati per confezionare le bombe con cui aveva minato l’appartamento. Ordini fatti su Internet e pacchi giunti per posta gli hanno permesso di evadere i controlli di sicurezza evidenziando una falla nel sistema dell’antiterrorismo. [Molinari, Sta]

• In un video di sei anni fa, ottenuto e trasmesso in esclusiva ieri dalla Abc, si vede il killer di Denver dire: «Durante l’estate ho lavorato sull’illusione temporale, che permette di cambiare il passato». Durante un seminario scientifico al Miramar College di San Diego, in California, James Holmes, parla ai suoi coetanei della propria esperienza accademica e del comune interesse col suo mentore John Jacobson sul rapporto tra fantasia e realtà: «Ho portato avanti il suo lavoro sull’esperienza soggettiva, che è ciò che avviene dentro la mente, opposto al mondo esterno». [Valentino, Cds]