Rassegna, 23 luglio 2012
Stop del Fmi sugli aiuti alla Grecia
• Scrive Der Spiegel che il Fondo monetario internazionale sta valutando l’idea di bloccare gli aiuti alla Grecia di settembre. Appare chiaro all’istituto guidato da Christine Lagarde che Atene non riuscirà a centrare gli obiettivi del memorandum. In questo contesto, spiega ancora il settimanale tedesco, è altrettanto improbabile che Atene riesca a restituire alla Bce i 3,8 miliardi di obbligazioni in scadenza il 20 agosto. Le misure contenute nel programma di assistenza non sono mai state applicate per intero, mentre il nuovo governo greco punta a ridiscutere le condizioni nelle prossime settimane. L’intenzione di non concedere gli aiuti sarebbe già stata comunicata all’Unione Europea, anche se da Bruxelles non viene nessuna conferma: «Non sappiamo da dove vengano queste informazioni dello Spiegel su cui non facciamo commenti», ha dichiarato il portavoce del commissario Ue agli Affari monetari Olli Rehn. [Chiesa, Cds]
• «Per me un’uscita della Grecia dall’euro non rappresenta più da tempo uno spauracchio», ha dichiarato a una tv tedesca il ministro dell’Economia Philipp Rösler. «Se la Grecia non rispetterà gli impegni, potranno non esserci più aiuti e i greci capiranno da soli che per loro è meglio lasciare l’euro», ha aggiunto. [Chiesa, Cds]
• Scrive Zatterin sulla Stampa che «sarà interessante seguire l’esito dell’asta di Ctz, Btp e Bot a 6 mesi che il Tesoro ha in agenda per giovedì e venerdì. A Roma restano da collocare 170 miliardi ed è stato già emesso il 62% del programma di quest’anno. Lo scoglio più insidioso è il blocco da 37,1 miliardi di ottobre».