Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  luglio 20 Venerdì calendario

Onu spaccato sull’intervento in Siria

• Oggi scade il mandato dei 300 osservatori dell’Onu in Siria. E il Consiglio di sicurezza si è spaccato di nuovo su cosa fare. La Russia e la Cina oppongono il veto alla risoluzione di Usa, Gran Bretagna e Francia, che vogliono rinnovare la missione Onu accompagnandola con la minaccia di sanzioni per il regime, se quest’ultimo non ritira truppe e mezzi pesanti dai centri abitati. «Sanzioni non-militari», giurano i tre Paesi. Ma Pechino li critica, «perché fanno pressione solo su una delle parti», e Mosca obietta che il Capitolo 7 (chiamato in causa per le sanzioni) potrebbe essere usato anche per validare un intervento militare. Il veto scatena reazioni durissime («State dalla parte sbagliata della Storia», accusa la Casa Bianca), ma mentre Londra propone in extremis un’estensione di un mese della missione in Siria, gli Usa replicano che se il mandato non viene rafforzato gli osservatori devono tornare a casa. [Mazza, Cds]