Rassegna, 20 luglio 2012
Dell’Utri, 11 milioni a Santo Domingo
• La procura di Palermo ha scoperto che, subito dopo il versamento di oltre quindici milioni di euro da un conto corrente di Silvio Berlusconi a un altro intestato a Miranda Anna Ratti, moglie di Marcello Dell’Utri, undici milioni sono stati spostati da lì a un altro conto, in una banca di Santo Domingo. Il versamento da quindici milioni risale all’8 marzo scorso, vigilia della sentenza della Cassazione che avrebbe potuto far andare in carcere Dell’Utri; invece arrivò l’ordine di un nuovo processo d’appello e quella prospettiva si allontanò. Il pagamento aveva la formale giustificazione della compravendita di una villa sul lago di Como, il cui prezzo fissato a 21 milioni di euro fu molto superiore a una valutazione di pochi anni prima. Berlusconi ne versò in contanti un po’ più di 15, il resto andò alle banche per estinguere i mutui che evidentemente aveva acceso Dell’Utri. Di quei 15, 11 furono quasi subito trasferiti in un conto del Paese centroamericano. I magistrati stanno già preparando le richieste di rogatoria per capire meglio la destinazione e l’uso di quei soldi. [Bianconi, Cds]
• L’avvocato-deputato Nicolò Ghedini ha già fatto capire che difficilmente Berlusconi risponderà alle domande dei pubblici ministeri di Palermo sui bonifici a Dell’Utri. «Per la sua situazione processuale pregressa non ha alcun obbligo di rendere dichiarazioni», ha spiegato riferendosi alle indagini sull’ex premier seguite da archiviazione. Anche la figlia, secondo l’interpretazione del codice fatta da Ghedini, si troverebbe nella stessa posizione. In Procura la pensano all’opposto, e così alla Procura generale che ha chiesto di convocare il fondatore di Forza Italia nel nuovo processo d’appello contro Dell’Utri. [Bianconi, Cds]
• Villa Comalcione a Torno, sul lago di Como. Villa a terrazzamento con campo da calcio, parco con essenze arboree, due darsene, un imbarcadero e, oltre alla villa padronale di circa quaranta vani, altre due strutture. [Panza, Cds]
• Scrive Panza sul Cds che la villa in questione architettonicamente non è di gran pregio.
• Marcello Dell’Utri acquistò Villa Comalcione nel 2000, dopo la vendita di una sua precedente proprietà, dagli eredi del grande maestro dell’architettura italiana del ’900 Marco Zanuso, progettista del nuovo Piccolo Teatro di Milano. Il complesso era della vedova Pedroni, la cui famiglia l’aveva ereditato dal pioniere dell’industria fotografica, il cavaliere del Lavoro Michele Cappelli, che lo aveva abitato dal 1904 alla morte (1935). Dell’Utri acquistò il complesso frazionato (villa Comalcione, due casotti, parco, darsene e un imbarcadero) riunendo la proprietà che viene descritta dal sindaco di Torno, Giovanni Sala, come «allora abbastanza trascurata». Tanto che il prezzo da lui pagato non dovrebbe aver superato gli otto-nove milioni. [Panza, Cds]