Fior da fiore, 17 luglio 2012
Gli attacchi di Casino Royale di Fleming • I finali di Addio alle armi di Hemingway • Il bondage della Leonard • La gamba del Laureato • Berlusconi che ce l’ha con tutti (Minetti, Alfano, Gasparri, Tremonti, La Russa, Stracquadanio etc.) • I podi della Cagnotto • Gli olimpionici cinesi • Il prossimo Tarantino è con DiCaprio • Alitalia che perde un milione e mezzo al giorno
Inglese L’attacco del romanzo di Ian Fleming Casino Royale, in inglese: «The scent and smoke and sweat of a casino are nauseating at three in the morning. Then the soul erosion produced by high gambling – a compost of greed and fear and nervous tension – becomes unbearable and the senses awake and revolt from it». Provare a tradurre, confrontare poi la traduzione con quella di Massimo Bocchioli per Adelphi (Adelphi, esaurito Simenon, ripubblica adesso tutto 007, a partire da questo Casino Royale): «Alle tre del mattino gli odori e il fumo e il sudore possono improvvisamente combinarsi e colpire le papille con uno shock acido». Nel 2004 lo stesso Bocchioli aveva tradotto: «Alle tre del mattino, il fumo e il sudore danno la nausea. A quell’ora il logorio interiore tipico del gioco d’azzardo – misto di avidità, paura e tensione nervosa – diventa intollerabile» (è nettamente migliore la versione attuale). Del resto pure Fleming aveva tentato vari attacchi. Prima versione: «Alle tre del mattino gli odori e il fumo colpiscono le papille con un colpo acido». Seconda versione: «Alle tre del mattino gli odori e il fumo e il sudore possono improvvisamente combinarsi e colpire le papille con uno shock acido». Fleming scrisse il libro nel 1952 su una Imperial portatile. Irene Bignardi dice che è un romanzo dove non succede niente, a parte queste sfide infinite a baccarat. Secondo Mario Baudino l’attacco è un filino disgustoso. Le Carré: «Alla radice di James Bond c’è qualcosa di neofascista e di materialista. Non si può fare a meno di pensare che avrebbe fatto le stesse cose per qualunque altro Paese, purché le donne fossero sempre molto belle e i Martini molto secchi».
Scena di sesso «Fece scivolare le mani sulle natiche tonde di Vesper e le afferrò con forza, premendo il centro dei loro corpi l’uno contro l’altro (…) mentre la marea della passione rifluiva nelle loro vene» ecc. (Casino Royale, Bond seduce l’acqua cheta Vesper).
Hemingway Hemingway disse di aver scritto il finale di Addio alle armi 39 volte. In realtà sono 47, e in America è uscita adesso una nuova edizione del romanzo che le riporta tutte. [Leggi l’articolo di Taino sul Cds]
Benini «I libri interattivi, con finali diversi a seconda delle scelte del lettore, non potranno mai soddisfare il bisogno di un universo ordinato, finito, dove l’autore si assume la responsabilità della fine, buona o cattiva» (Annalena Benini).
Grigio Per la realizzazione di Cinquanta sfumature eccetera, la trilogia sadomaso della casalinga E.L. James (vero nome: Erika Leonard), alle ricerche sui siti di bondage si è dedicato il marito, «facendo magari qualche sopralluogo» (Mancuso). La Universal ha vinto i diritti per realizzare il film.
Gamba La gamba sinistra con calza di nylon nera del famoso manifesto de Il laureato (1967) non era di Ann Bancroft, ma di Linda Gray (Sue Ellen di Dallas). «Mi diedero 25 dollari. Non sapevo neanche di che film si trattasse. La cosa buffa è che anni dopo ho interpretato Il laureato in teatro».
Incentivi «L’incentivo raramente induce a consumare, risparmiare o investire di più, ma prevalentemente premia chi questa decisione l’ha già presa. La gran parte dei risparmi fiscali concessi a chi fa una ristrutturazione edilizia va a chi aveva già deciso di farla, o l’avrebbe fatta comunque. Al massimo, la decisione di spesa viene solo anticipata, come nel caso delle rottamazioni […] Reagan varò un vasto piano di incentivi fiscali per aumentare la propensione al risparmio degli americani. Si dimostrò successivamente che gli incentivi finivano in tasca di chi già risparmiava; gli altri non potevano permettersi di risparmiare e continuavano a non farlo, con o senza incentivo» (Alessandro Penati).
Epurazioni Secondo Iacoboni della Stampa, Berlusconi ce l’ha con la Minetti perché in un’intercettazione lo chiama “vecchio”, con Alfano perché dopo le amministrative ammise «abbiamo perso», con Gasparri per la frase: «Se Berlusconi dovesse dire che non vuole più andare avanti con il Pdl il partito andrà avanti lo stesso. È un problema suo se non ne vuole far parte», con La Russa e Tremonti che non hanno mai fatto quello che voleva lui, con Stracquadanio («levatemelo di torno») che se n’è intanto già andato da sé. Giovedì, al vertice dei dirigenti del partito, Berlusconi aveva detto: «La mia candidatura non è contro nessuno», «Non ho il dente avvelenato», «Non ci saranno epurazioni».
Minetti «Ma cosa vuol dire questa improvvisa perentoria insistenza di Alfano e Berlusconi sulle dimissioni di Nicole Minetti? Non è una domanda retorica, mi chiedo davvero quale argomento venga presentato pubblicamente a sostegno di questa richiesta: è chiaro che di argomenti concreti ce ne potrebbero essere molti, ma nessuno può essere coerentemente sostenuto dalla leadership del Pdl. Dire che Minetti è inadeguata significherebbe ammettere che fu candidata per ragioni diverse dalle sue qualità politiche, visto che queste non sono diminuite da allora. Dire che le controversie giudiziarie che la riguardano e le accuse contro di lei rendono inopportuno il mantenimento della sua carica equivarrebbe a dire che si deve dimettere anche Silvio Berlusconi da parlamentare, vista la stretta correlazione delle accuse. Non potendo il Pdl ricorrere a nessuna di queste obiezioni – a differenza di noi umani – dovrebbe cercare argomenti più generici: ma Minetti è stata eletta democraticamente come i suoi colleghi, ed è piuttosto assidua alle sedute del Consiglio. Insomma, la richiesta di dimissioni sembra generare alcune contraddizioni interne: candidamente e seriamente, ad Alfano viene da chiedere: “perché?”. Ci faccia sapere che siam curiosi» (Luca Sofri, Il Post).
Classifica numero 1 Podi di Tania Cagnotto dal 2005 a oggi. Mondiali di Montreal 2005, bronzo dai 3 metri, dietro Guo Jingjing e Wu Min Xia. Mondiali di Melbourne 2007: bronzo, sempre dal trampolino, dietro Jingjing Guo e Wu Min Xia. Mondiali di Roma 2009, ancora dal trampolino, terza, Jingjing Guo è sempre prima ma in mezzo si inserisce la canadese Emilie Heymans. Zi He è quarta. Mondiali di Shanghai 2011, il difetto viene subito corretto, dal metro Cagnotto terza dietro Shi Tingmao e Wang Han (Giulia Zonca).
La Cina alle Olimpiadi del 2008 Alla domanda: quante medaglie pensate di vincere nei tuffi?, i dirigenti cinesi rispondono: «Tutte».•••
«Alle Olimpiadi di Atene, nel sincronizzato da tre metri, Wang Kenan ha toccato la pedana con i piedi all’uscita da una rotazione. Ha perso il titolo e lasciato alle statistiche un podio senza Cina. Nessuno lo ha più sentito nominare» (Zonca).
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«I potenziali campioni vengono reclutati verso i 4-5 anni, li impostano con la ginnastica artistica, poi li spezzettano. Lasciano semplicemente che si facciano del male, che si frantumino le punte dei piedi e si snodino il bacino. Nessuna reale tortura, solo esercizi infiniti e una disciplina che non prevede marce indietro o compassione. Che piangano, se vogliono diventare perfetti» (Zonca).
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Che mestiere fanno i tuoi genitori?
«Non lo so» (risposta di Fu Minxia, campionessa di tuffi, quando a nove anni fu portata in palestra per la prima volta).
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Storia di Wang Feng e Ho Cheng, tuffi sincronizzati. A un certo punto Ho Cheng è diventato talmente forte da essere escluso dalla coppia: il compagno non era più in grado di sintonizzarsi con lui. Messo Wang Feng in coppia col più debole Qin Kai, i due presero la medaglia d’oro a Melbourne.
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«L’interesse della collettività prevale sempre su quello dei singoli» (Vittorio Sabadin).
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«Hanno occupato i tuffi, un esempio di quello che avverrà sport dopo sport» (Zonca).
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«Cambiando le regole non vogliono migliorare il gioco, vogliono soltanto battere la Cina. Tra qualche anno ci chiederanno di giocare con le mani, ma non c’è problema. Continueremo a vincere come sempre. Dobbiamo prepararci a questi scherzi, ce li stanno facendo anche in altri settori, non solo nello sport...» (Cai Zhenhua, commissario tecnico della nazionale cinese di ping pong, commentando le continue modifiche al regolamento che vorrebbero interrompere il dominio dei suoi).
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«Sparo solo quando i battiti del mio cuore sono giusti» (Yifu Wang, medaglia d’oro nella pistola da dieci metri a Barcellona 92 e Atene 2004)
[dal Primo libro delle profezie, Marsilio 2008].
Tarantino Trama del prossimo film di Tarantino, Django unchained, di cui è stata mostrata alla stampa un’anteprima di sette minuti: il dentista tedesco Christopher Waltz compra lo schiavo Jamie Foxx, lo incarica di uccidere due fratelli promettendogli di liberarlo, dopo l’impresa invece i due si mettono in società per continuare a uccidere. Ma a un certo punto incontrano Leonardo DiCaprio.
Alitalia Alitalia quest’anno ha perso un milione e mezzo al giorno. Si preparano tagli per 600 dipendenti e 500 precari.