Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  luglio 10 Martedì calendario

Obama: «Taglia alle tasse, ma non per i ricchi»

• Barack Obama ha presentato al Congresso una proposta per prolungare di un anno i tagli alle tasse effettuati dall’amministrazione Bush, ma solo per le classi medie, «per il 98 per cento di americani che guadagnano meno di 250 mila dollari all’anno». Gli altri, i più ricchi, sarebbero esclusi dal beneficio di cui godono oggi: detto in altri termini, per loro si tratterebbe di un aumento delle tasse. «Se non aumentassimo il contributo delle persone facoltose – ha detto il presidente Usa – nei prossimi dieci anni mancherebbero mille miliardi» alle casse federali. Inoltre, ha sostenuto che quel due per cento di ricchi non creerebbe posti di lavoro anche se continuasse a godere di imposte più basse. Se non passasse nessuna legislazione, le tasse aumenterebbero automaticamente per tutti: del tre per cento sul reddito per quella che Obama considera classe media e del 4,5 per cento per chi guadagna più di 388 mila dollari l’anno; oltre ad aumenti delle imposte sui dividendi, sui capital gain e sugli immobili. Considerando che con il 2013 dovrebbero scattare anche una serie di tagli alla spesa pubblica, all’economia americana verrebbero a mancare di colpo 600 miliardi, il quattro per cento del Prodotto lordo. [Taino, Cds]

• Secondo Taino del Cds la proposta di Obama di tagliare le tasse solo alla classe media «ha poche gambe per marciare: prima delle elezioni è molto improbabile che i democratici (che controllano il Senato) e i repubblicani (che controllano la Camera dei rappresentanti) si accordino su una materia di questa importanza, sulla quale hanno impostazioni lontane. In più, Obama incontrerà una certa resistenza anche tra i democratici. La leder di minoranza alla Camera, Nancy Pelosi, vorrebbe per esempio che il limite oltre il quale non potere beneficiare delle esenzioni fosse un milione di dollari (opinioni diverse su dove finisce la middle class)».

• Fa sapere Aquaro su Rep che gli ultimi sondaggi danno Obama in vantaggio su Romney di un paio di punti negli Stati più a rischio e di quattro negli altri.

• A giugno Obama ha raccolto per la sua campagna elettorale 71 milioni di dollari, contro i 106 di Romney. [Aquaro, Rep]