Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Luciana Sbarbati

• (Luciana Carletti) Roma 10 maggio 1946. Politico. Eletta alla Camera nel 1992, 1994, 1996, all’Europarlamento nel 1999 e2004, al Senato nel 2008 (Pd, poi Pri). Membro della direzione nazionale del Pri. Fino al 2011 segretario del Movimento repubblicano europeo (Mre).Fece anche parte della direzione nazionale del Pd, che abbandonò nel 2010 («Il Partito democratico non può essere un accordo catto-comunista, la componente laica è fondamentale).
• «Nonno repubblicano, papà repubblicano, zio repubblicano medaglia d’oro della Resistenza. Oronzo Reale era di casa. Sono cresciuta nei circoli: cooperazione, mutuo soccorso, fratellanza repubblicana. Scrivevo di psicologia sulla rivista di Spadolini, Nuova Antologia. È stato lui a offrirmi il seggio nel 1992. “Una donna ci vuole”, mi disse. Alla Camera eravamo 27. All’inizio facevo la segretaria, verbalizzavo le riunioni. Poi via via che infuriava Tangentopoli venivo promossa. Alla fine ero presidente del gruppo, anche perché gli altri erano quasi tutti inquisiti» (da un’intervista di Aldo Cazzullo).
• Spesso indicata come «repubblicana di sinistra», nel 2001 fondò il Mre, scindendosi dal Pri, nel quale però ritornò nel 2011 dopo aver dissolto il suo movimento con l’obiettivo di «riunire tutti i repubblicani nella loro comune identità culturale e politica».
• «Il partito che si è battuto per la libertà di opinione e di espressione non è mai stato un partito di massa. Ritengo che sia necessaria molta intelligenza per capire. Da questo punto di vista sono orgogliosa di essere intellettualmente “aristocratica”» (a Lanfranco Palazzolo).
• Il padre, Fortunato, faceva l’operaio: «Mi ha sempre ripetuto: nessuno più di te, nessuno meno di te».

• Sposata, due figli. Abita a Chiaravalle (Ancona).