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 2012  giugno 01 Venerdì calendario

RICCARDI Andrea

• Roma 16 gennaio 1950. Storico. Ordinario di Storia contemporanea all’università di Roma 3. Fondatore della Comunità di Sant’Egidio, organizzazione umanitaria presente sui fronti caldi del pianeta conosciuta come l’Onu di Trastevere. È stato Ministro senza portafoglio della Cooperazione internazionale e integrazione nel governo Monti. Ultimo libro Mediterraneo. Cristianesimo e Islam tra coabitazione e conflitto (Guerini, 2014)
• È considerato uno dei laici più autorevoli del panorama religioso internazionale. Autore di numerosi saggi, tra cui una biografia di Giovanni Paolo II e due saggi dedicati a Papa Giovanni (L’uomo dell’incontro, San Paolo 2014) e a Papa Francesco (La sorpresa di Papa Francesco, Mondadori, 2013). «La mia era una famiglia laica. Mio padre Alberto, un uomo di finanza, leggeva Il Mondo di Mario Pannunzio. Mia madre, quando avevo 14 anni e provai a farmi crescere la barba – come tutti gli adolescenti – tentò di impedirmelo, e io la porto da quarant’anni. Fra il 1967 e il 1968, iniziai, per conto mio, a leggere il Vangelo. Ci ritrovammo poi, con altri studenti del liceo Virgilio, a pregare insieme e a fare le prime esperienze di volontariato... Non riesco a immaginare una fede vissuta in solitudine, senza gli altri […] Io non porto simboli, croci o catenine al collo: mi sembra di non averne bisogno» (da un’intervista di Barbara Palombelli) [Cds 6/11/2006].
• «È un vero leader (...) Dobbiamo ad Andrea se la Comunità, riconosciuta nell’86 dalla Santa Sede, sia autonoma da questa, non sappia di sacrestia e oramai spazi nel mondo: ventimila volontari in venti Paesi» (il portavoce Mario Marazziti).
• Nell’ottobre 1992 stupì il mondo riuscendo a far firmare a Roma l’accordo di pace per il Mozambico che pose fine a sedici anni di guerra civile.
• La sua Comunità è stata candidata ricorrente al Nobel per la pace. «Penso di aver capito perché (molto probabilmente) non gli daranno il Nobel. Perché per i laici duri sono troppo religiosi mentre per i religiosi di professione sono troppo laici» (Igor Man).
• «In Italia la questione di una società a diverse componenti etniche e religiose è stato affrontato spesso in modo sentimentale, emotivo, non realistico e culturale» (a Giacomo Galeazzi) [Sta 17/11/2012].
• Il Times nel 2003 lo inserì nell’elenco dei 36 eroi moderni d’Europa, cioè di coloro che si sono distinti per il proprio coraggio professionale e impegno umanitario (Paolo Conti) [Cds 17/11/2011].
• «I fan lo considerano “profeta” e “santo” cosicché Monti ha pensato di cooptarlo per dare una nota di spiritualità al suo ragionieristico governo. Riccardi avrebbe desiderato il ministero degli Esteri – chi migliore di me, si è detto, che ho negoziato nei punti caldi del globo? – ma essendo troppo di chiesa per mandarlo in giro in nome dello stato laico gli è stato confezionato su misura un ministero inventato di sana pianta» (Giancarlo Perna) [Grn 5/11/2012].
• «Portatore di un’idea di società ancorata al cattolicesimo, ma non angustamente confessionale, bigotta e bacchettona»
(Mario Perniola) [Da Berlusconi a Monti, Mimesis 2012, p.17].
• Sposato, due figli.