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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Pietro Anastasi

• Catania 7 aprile 1948. Ex calciatore. Con la Nazionale vinse il campionato europeo del 1968, segnando un gol nella ripetizione della finale vinta a Roma contro la Jugoslavia per 2-0 (in tutto 25 presenze e 8 gol con la maglia azzurra). Lanciato dal Varese, con la Juventus vinse tre scudetti (1972, 1973, 1975), poi giocò con l’Inter e con l’Ascoli.
• «Nel 1968, il grande passo. L’avvocato Agnelli lo strappa all’Inter. Di bassa statura e scatto anguillesco, diventa subito l’idolo dei tifosi bianconeri, soprattutto di quelli meridionali che vedono in lui una sorta di riscatto sociale. Pelle olivastra, ciuffo nero sulla fronte, ha un istinto selvaggio che lo porta a segnare gol impossibili. Una scarica di adrenalina. Contribuisce ai primi allori della Juve bonipertiana, con Giuseppe Furino, Franco Causio, Helmut Haller, Roberto Bettega» (La Stampa).• Quando arrivò per la prima volta nella sede juventina era senza cravatta. Il presidente Vittore Catella gli disse: «Quando si presenta in sede sarà bene, d’ora in avanti, che si vesta con regolare camicia e cravatta».
• «Otto anni meravigliosi con un unico neo, la stagione 1975-76, l’ultima per me in bianconero. Litigai col tecnico Carlo Parola, venni messo fuori squadra e chiesi di andarmene. Tutto finisce, ma soffro ancora adesso se penso che non un solo compagno mi telefonò per esprimermi solidarietà».
• Da anni commentatore tv (Sky).