Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Silvio Muccino

• Roma 14 aprile 1982. Attore. Tra i suoi film: Come te nessuno mai (Gabriele Muccino 1999), Ricordati di me (G. Muccino 2002), Che ne sarà di noi? (Giovanni Veronesi 2004), Manuale d’amore (Veronesi 2005), Il mio miglior nemico (Carlo Verdone 2006), Parlami d’amore (David di Donatello Giovani 2008) e Un altro mondo (2010), dei quali è stato anche regista. «Con un fratello maggiore che ti fa da palo è tutto più facile».
• Figlio dell’ex dirigente Rai Luigi e della pittrice Antonella Cappuccio, fratello del regista Gabriele, «è il volto della generazione cartavelina dei venti-trentenni, figlia dei figli dei fiori (genitori sessantottini per anagrafe); è l’attore promessa del cinema italiano; è intelligente, vitale, trasparente, talentoso; incarna “l’estetica del carino” (insopportabile a molti), ovvero la piacevolezza del disimpegno impegnato, superficialmente profondo, né Adone né scarrafone, senza eccessi in alto né in basso» (Stefania Berbenni). Una sorella, Laura, che fa i casting.
• «Il cinema mi ha liberato. Gli anni del liceo sono stati i più brutti della mia vita, mettevo una maschera per farmi accettare: lo scemotto preso in giro da tutti, donne neanche l’ombra. Come te nessuno mai mi ha fatto sentire me stesso per la prima volta. Avevo 16 anni, Gabriele aveva fatto solo Ecco fatto, parlavamo molto io e lui. Ci capivamo bene. Gabriele ha usato me per creare la storia e io ho imparato da lui. Poi mi sono fermato, dovevo andare a scuola e avevo paura di non saper andare avanti senza mio fratello. Sono rientrato nei panni di studente, al liceo Mamiani di Roma. Stavo sulle scatole più di prima. Avevano quel modo di guardarmi malizioso, carico di invidia. Non volevo perdere neanche un momento in più lì dentro. Poi è arrivato Ricordati di me che mi ha portato davanti agli occhi di tanti, dovevo essere all’altezza. Mi sono detto che non potevo continuare arrancando dietro a Gabriele. E ho colto due opportunità. Dario Argento e poi la scommessa più importante, Che ne sarà di noi. Il soggetto era mio. Il liceo era finito ma la mia vita doveva ancora cominciare, né carne né pesce: ho raccontato questo momento, quel viaggio di post-maturità parla della paura del futuro» (a Paolo D’Agostini).
• Ha diretto i video Estate dei Negramaro, La formica per il giovane musicista emergente Marco Meloni, Le donne lo sanno di Luciano Ligabue ecc.
• Nell’agosto 2007 si piazzò al 18° posto nella Power List dei 50 nomi che contano nel cinema italiano, ma dice di essere un insicuro: «Ho un enorme senso di inadeguatezza, me la faccio sotto ogni volta che esce un film. Ho paura di scendere dalla giostra o di starci troppo a lungo sopra. Non so mai se rifiutare una proposta o accettarla. Mi faccio un sacco di pippe mentali».
• «Sono per uomini fallibili, fragili, deboli: l’idolo è Edward mani di forbice, ma l’ha già fatto Depp» (a Maurizio Porro).
• L’attrice Aitana Sanchez-Gijòn disse di lui come regista: «Silvio sul set sa ciò che vuole. Una scena di due secondi me l’ha fatta ripetere 40 volte, alla fine ho pianto, non capivo più cosa voleva. È ossessivo. Sei pigra, m’ha detto. Mai nessuno aveva osato!».
• Da ragazzino aveva la «s sibilante»: «C’è voluto un anno di dizione per farla sparire».
Parlami d’amore – che racconta la storia tra Sasha, 23 anni, e Nicole, 43 – uscì prima come romanzo (Rizzoli 2006), scritto con la sceneggiatrice Carla Vangelista, 55enne (vedi). Al gossip che li dava «per amanti “rei confessi”, i due rispondono all’unisono: “Thomas Harris non ha mica dovuto mangiare carne umana per scrivere Hannibal”!» (Carlotta Niccolini). Con la Vangelista ha scritto anche Rivoluzione n° 9 (Mondadori 2011). Nel 2007 un flirt con Laura Chiatti, con la quale aveva girato uno spot tv per una compagnia telefonica.
• Ha un rapporto conflittuale con il fratello Gabriele. Nell’estate del 2013 quest’ultimo lo attaccò via social network (vedi scheda su Gabriele Muccino).