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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Francesca Piccinini

• Massa (Massa Carrara) 10 gennaio 1979. Giocatrice di pallavolo. Con la Nazionale vinse i Mondiali 2002. Esordio in maglia azzurra il 10 giugno 1995, oltre quattrocentocinquanta presenze. Dal 1999 al 2012 con la Foppa Pedretti Bergamo, ha conquistato tre scudetti (2002, 2004, 2006), tre Champions League (2000, 2005, 2007) ecc. Dal 2013 alla LJ Volley di Modena. «Purtroppo c’è sempre gente che viene alle nostre partite soltanto per commentare un bel paio di gambe o un bel sedere».
• «Figlia di un calciatore di Serie C, ha scelto subito il volley. A sette anni già giocava, a 16 lasciava la sua Massa. Da ragazzina sembrava un fenomeno, poi fra incomprensioni (Velasco la escluse dalla sua Nazionale) e sfortune (saltò l’Europeo casalingo del 1999 per una pallonata in un occhio presa alla vigilia) pareva essersi un po’ persa per strada. Nel 2002 si è scatenata. Bellissima ma finalmente anche bravissima: con Bergamo è arrivato il primo scudetto, in azzurro ha giocato un Mondiale straordinario» (La Stampa).
• «184 centimetri di altezza, due occhi in cui è facile smarrirsi e un fisico da pin up» (Alberto Costa).
• Nel 2005 ha scritto l’autobiografia La melagrana (Insigna Editore).
• Vista al cinema, nel ruolo di se stessa, in Maschi contro femmine di Fausto Brizzi (2010), in tv come conduttrice di una puntata di Colorado Cafè (2013) e in uno spot per la Linkem con Belen.
• Nel 2014 ha aperto a Massa un negozio di abbigliamento, Penelope, insieme alla sorella Chiara.
• Una passione per le scarpe col tacco: «Ne avrò 200 paia. Ma ho il 42, difficile trovarle. Le compro anche più piccole, mi fanno male e non le metto» (a Nicoletta Pennati) [Iod 28/6/2014].
• «Amo dipingere quadri astratti ad olio. Rispecchiano il mio stato d’animo. Tra gli artisti contemporanei ho un debole per Banksy e Pao».
• Ha tatuata un’araba fenice sulla schiena.
• Juventina.