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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Giovanni Perissinotto

• Conselice (Ravenna) 6 dicembre 1953. Manager. Fino al giugno 2012 amministratore delegato delle Generali (dove fu assunto nell’80), la più grande società assicuratrice italiana. «Siamo un porto sicuro. Quando c’è tempesta offriamo un ambiente protetto».
• Nel 2009 nella top ten degli amministratori delegati più bravi d’Italia (e terzo più bravo d’Europa nella gestione di compagnie assicurative) predisposta dalla multinazionale Thomson Reuters; quello stesso anno però il suo compenso scese 1,82 milioni di euro dai 2,5 del 2008 (con bonus e altri benefit gli introiti 2009 furono stimati in 3,49-3,7 milioni). Dal 2010 amministratore delegato unico (ruolo prima condiviso con Sergio Balbinot) e capoazienda. Nel 2011 fu protagonista di un braccio di ferro col presidente Cesare Geronzi, che poi si dimise dalla presidenza di Generali. Sfiduciato e revocato, con 10 voti su 16 (e un assente), dal consiglio di amministrazione delle Generali il 2 giugno 2012, si dimise il 23 luglio successivo mantenendo 88.922 azioni. Liquidazione da 10,6 milioni: «Ho raggiunto un accordo con la società che ha tenuto conto dei 32 anni da me trascorsi alle Generali. Se poi penso che c’è chi ha avuto una liquidazione ben superiore alla mia stando là un anno senza cariche esecutive...».
• «Considero legittima la decisione che dovessi lasciare. Ma non ho compreso né approvato il modo in cui è stata gestita la mia uscita» (a Francesco Manacorda) [Sta 8/11/2013].
• Nel consiglio di gestione di Banca Intesa, per conto di Generali, e nel consiglio di amministrazione di Fiat Industrial, come indipendente. Componente anche del direttivo della Federazione Abi-Ania, l’associazione sindacale che raggruppa banche e assicurazioni.
• Indagato dai pm di Trieste, insieme all’ex direttore generale Raffaele Agrusti, per ostacolo all’attività di vigilanza nei suoi anni alle Generali (la compagnia ha chiesto a lui e ad Agrusti 60 milioni di danni). Sotto inchiesta anche per il ruolo in Intesa per una denuncia per usura presentata nel 2009 contro tutti i vertici della banca.
• Dopo l’esperienza in Generali ha aderito come investitore al fondo Mtb Fund. È stato chiamato dal sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, a entrare nel consiglio d’amministrazione di Hera-Acegasaps.