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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Pierluigi Diaco

• Roma 23 giugno 1977. Giornalista. Conduttore di Onorevole dj e Radio Costanzo show su Rtl 102.5. Debuttò a 16 anni a Italia Radio in un programma per ragazzi, a 17 arrivò a Telemontecarlo chiamato da Sandro Curzi, dal 1997 a RadioRai dove condusse, tra l’altro, per cinque anni consecutivi, Chiamate Roma 3131. Soprannome di chi non lo ama particolarmente: “Slurpino”. «Sono un ragazzo educato ma, soprattutto, non ho alcun rapporto di sudditanza con gli uomini e le donne di potere. Anzi, mi fanno tenerezza perché nascondono una grande fragilità» (ad Antonella Piperno) [Pan 24/06/2010]. Si definisce indipendente, tanto da paragonarsi a Giò Marrazzo, Montanelli, Pasolini, Longanesi e Barbato. Aldo Grasso: «Non ha un pensiero ma finge di averlo». Chi nel Pd critica Renzi dice che il sindaco gli somiglia. Dal 2000 firma una rubrica sul Foglio (Dj&Ds fino a settembre 2010, poi Il piccolo principe). Altre esperienze significative: approfondimento politico del mattino su Radio 24 (fino al giugno 2005), collaborazioni con SkyTg24 (interrotta per incomprensioni col direttore Emilio Carelli), Rainews 24 (cacciato perché troppo vicino a Piero Fassino secondo alcuni, «perché lontanissimo dalla linea, dallo stile e dalla squadra del Canale» secondo l’ex direttore Roberto Morrione).
• Nell’aprile del 2007 voci di un suo impegno sul progetto di una Pd Television: «La vorrei liberale e non antiberlusconiana, una televisione dove il gossip non sia un intrattenimento di serie B. Vorrei meno Dandini, meno Fo, meno Vergassola e più Maria De Filippi...». Ma nel dicembre 2008 con il ministro Giorgia Meloni diede vita a Radio Gioventù, un programma settimanale scaricabile sul sito del ministero della Gioventù. Diaco, che fece coppia in radio con Walter Veltroni su Radiodue Rai e con Fassino in Radio anche noi sul circuito Area, definì la Meloni «una grande donna e un politico onesto. Una novità». Sono amici da sempre, da quando «la vidi diciassettenne tempratissima in un’assemblea studentesca. Eravamo avversari politici: io, rappresentante d’istituto rosso al liceo classico pariolino Mameli, e lei al linguistico Vespucci di Garbatella. (…) È il ministro più rock’n’roll che esista» (a Lavinia Farnese) [N20 29/10/2009].
• A fine 2009 con Davide Parenzo dietro la nascita del nuovo quotidiano Il Clandestin. Durò poco. Nel 2010 condusse Unomattina estate: «Il problema è che Diaco si vergogna un po’ di quello che sta facendo e vuole dimostrare di essere un intellettuale a pieno titolo; così si abbandona a link acrobatici per passare da un argomento all’altro della scaletta» (Walter Siti) [Sta 27/6/2010]. Poi prese a collaborare in tv con Maurizio Costanzo, dapprima nel remake di Bontà loro (sempre Raiuno) poi in Maurizio Costanzo talk (Raidue).
• «È già stato molte cose: giovanissimo di Azione cattolica nella parrocchia di San Melchiade di Labaro, quartiere della periferia nord di Roma, pupillo di Leoluca Orlando e del gesuita padre Pintacuda ai tempi della Rete, figlioccio di Sandro Curzi, di cui raccolse in un libretto gli editoriali su TeleKabul, dj di successo, contraltare progressista di Ambra, mediatore tra il ministro Bianco e il popolo delle discoteche» (Marco Damilano).
• «Irrefrenabile autopromotore di se stesso» (La Stampa).
• Il 10 marzo 2007 partecipa alla manifestazione sui Dico e fa parlare di sé perché litiga con Cecchi Paone.
• Si è fatto le canne, poi anche la cocaina: «Non fui mai dipendente, mai ne abusai. La sfiorai solamente. In modo borghese. Nel tempo artificiale del vizio occasionale, del divertimento smodato, del fare sempre tardi alle feste. Sniffavo. La mattina dopo ero in diretta con D’Alema e Gasparri. Cercavo risposte dentro di me. I cinque anni peggiori della mia vita» (Farnese, cit.).
• Secondo l’amica Irene Ghergo è «un gay strano, per niente esibito», lui dice di aver amato sia le donne che gli uomini.
• Ama Tondelli, Pasolini e Saba, abita all’ultimo piano di un palazzo in zona Colosseo riconoscibile per i gerani rossi alla finestra. Alex Britti gli ha insegnato a suonare la chitarra, ma è molto amico anche di Paola Turci e Niccolò Fabi: spesso i tre sono a cena a casa sua. Cucina lui.