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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Tommaso Di Tanno

• Andria (Bari) 8 novembre 1949. Tributarista. Tra quelli in testa alla classifica Chambers Global dei fiscalisti del Bel Paese (una sorta di “guida Michelin” del settore), «clienti che vanno dall’istituzionalità di Generali e Finmeccanica fino al jet set di Monica Bellucci» (Giovanni Stringa), un ufficio a Roma e uno a Milano. Docente di Diritto tributario all’Università di Siena ed editorialista economico del Messaggero. Presidente di Assicurazioni di Roma, dei sindaci di Bnl, Caltagirone Holding, Bat Italia, Mps (dal 2006 al 2012, inizio dell’era Profumo), nel collegio di Alitalia Spa, poi in quello della Fondazione Telethon, ecc. Ex consulente dei governi di centrosinistra e dell’ex ministro delle Finanze Vincenzo Visco, vicino a Massimo D’Alema, apprezzato dal Pd: ammise lui stesso a Report, nell’ottobre 2012, di essere stato nominato dai Democratici revisore dei conti dei partiti: «Veniamo scelti dai presidenti delle Camere come si dice su indicazione, c’è una sorta di manuale Cencelli, c’è un manuale Cencelli».
• Nel maggio 2012 iscritto nel registro degli indagati con l’ex direttore generale del Mps Antonio Vigni e gli altri due ex componenti del collegio sindacale Leonardo Pizzichi e Pietro Fabretti, per ostacolo all’autorità di vigilanza e aggiotaggio. Nell’ottobre 2013 l’inchiesta si conclude con 11 indagati: Di Tanno è tra i destinatari dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, passo che precede la richiesta di rinvio a giudizio.
• Uscendo da Mps, il 27 aprile 2012 rivelò ai soci che «il valore patrimoniale della banca era di 2,3 miliardi e fu acquistata per 9 miliardi. Non entro nel merito se il prezzo di 9 fosse appropriato...» (Sul caso Mps vedi Giuseppe Mussari).
• Sposato, due figli.