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 2012  maggio 28 Lunedì calendario

Biografia di Raffaella Baracchi

Torino 25 marzo 1965. Miss Italia 1983 (alta 1,73, misure 90-66-90, lunghi boccoli castani, occhi verdi). Attrice, «ebbe una qualche notorietà grazie al film Snack Bar Budapest di Tinto Brass» (Dino Martirano), pellicola del 1988.
• Seconda moglie di Carmelo Bene (1° settembre 1937 – 16 marzo 2002), col quale lavorò in La cena delle beffe (nuda) e cui diede l’unica figlia, Salomè. Bene la picchiava e la mandò all’ospedale incinta. «La sua mente era offuscata al punto di avere paura di se stesso. Fu per proteggere Salomè che forse fece ogni cosa per allontanarmi».
• Pochi mesi dopo il matrimonio (celebrato il 2 gennaio 1992) la coppia finì già sui giornali per una lite furibonda, con botte e denunce. L’ex miss per Carmelo Bene aveva lasciato il marito, l’attore Domiziano Arcangeli, con cui tornò a collaborare nel 2009, nel film La casa dei manichini di carne (House of flesh mannequins).
• «Il 16 marzo 2002, durante la veglia funebre, praticamente davanti alla bara dell’attore appena deceduto, si accapigliarono la sua ultima compagna, Luisa Viglietti, e la ex moglie Raffaella Baracchi. Quest’ultima arrivò accompagnata dall’avvocato e dalla figlia avuta da Carmelo, per cacciare di casa tutti quanti e prendere possesso dell’appartamento in via Aventina. Volarono pugni e schiaffi, perché la Viglietti, che in base al testamento aveva diritto di restare nell’abitazione, condivisa con l’attore fino agli ultimi giorni, non aveva alcuna intenzione di andarsene» (Emilia Costantini) [Corriere della Sera 14/11/09].
• Nel 2007 portò in tribunale la Viglietti, accusata di aver fatto sparire 13 opere d’arte (De Chirico, Arturo Martini, Kandinskij ecc.): «Lo faccio per Salomè. Ciò che aveva il padre è suo» (Luciano Borghesan) [La Stampa 17/10/2007]. Nello stesso anno, bloccò la rappresentazione al Teatro Brancaccio (Roma) di Ritratto di signora che, in una serata-evento dedicata a Bene e ideata da Giancarlo Dotto, avrebbe dovuto avere per protagonista Eva Henger: «È addirittura offensivo per Carmelo, che a interpretare un suo testo venga chiamata la signora Henger: una non-attrice... per non dire altro».
• Nel gennaio 2012, madre e figlia diffidarono Casa Pound dall’usare nome, immagine e opere dell’attore scomparso: «Siamo le uniche eredi universali di Carmelo Bene, nel bene e nel male».