28 maggio 2012
Tags : Giuseppe Chiaravalloti
Biografia di Giuseppe Chiaravalloti
• Satriano (Catanzaro) 26 febbraio 1934. Magistrato. Vicepresidente dell’Authority  per la privacy (dal 2005 al 2012). In magistratura dal 1959, è stato pretore a  Crotone, poi è passato alla Pretura di Catanzaro e, nel 1991, alla Procura  generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro con funzioni di avvocato  generale. Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria dal  1997, dal 2000 al 2005 fu presidente della Regione Calabria (eletto con una  lista esterna a Forza Italia): «Ha avvicendato più uomini in giunta di una  divisione dei marines in trincea. È senza dubbio il presidente più sfortunato  d’Italia: ogni giorno uno scandalo, ogni ora una tempesta» (Antonello Caporale).  
• Indagato con l’accusa di associazione per  delinquere, il decreto di perquisizione emesso dal pm Luigi de Magistris nei  suoi confronti nell’inchiesta “Poseidone” (poi tolta al pm dal procuratore capo  Mariano Lombardi) «è uno di quegli atti che hanno fatto discutere sulla  “capacità professionale” del pm di Catanzaro» (Carlo Vulpio):  il provvedimento fu bocciato per due volte dal Tribunale del riesame di  Catanzaro e per due volte accolto dalla Cassazione, con una sentenza molto dura  nei confronti dello stesso Riesame. Coinvolto anche nell’inchiesta Why not dalla  quale è stato assolto il 2 ottobre 2013 «per non aver commesso il  fatto».
•  «Quali sono i fattori  scatenanti di tutte le problematiche calabresi? (…) “ una  condizione di povertà e di arretratezza della regione; è una regione povera di  risorse e culturalmente in arretrato rispetto al resto del Paese. Questo non  significa che i calabresi siano imbecilli, ma è obiettivamente una delle regioni  più arretrate del Paese, a livello organizzativo e di istruzione (…) La classe  politica risente dell’arretratezza culturale, non ha avuto una formazione  adeguata (…) Abbiamo un’organizzazione burocratica che non è efficiente (…)  L’incidenza della criminalità è fortissima. Ma ancor più della criminalità a  incidere è ciò che scatena la criminalità, ossia l’incultura”» (a Clara Varano)  [strill.it]
• «Cosa farò? Per ora mi sto occupando dei casi miei, che avevo trascurato negli  ultimi 20 anni. Non sono stato capace di sistemare nulla. Ho armadi e scatole  pieni di carte raccolte durante l’esperienza giudiziaria, durante l’esperienza  alla Regione, durante l’esperienza al Garante. Devo eliminarne il maggior numero  possibile per evitare che il pavimento crolli sotto al peso. E per il resto, non  so». [Varano, Cit.]
• Vedovo, sua moglie Adua Sia è morta nel 2009. Due figli. Vive in un appartamento  in centro a Catanzaro.