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 1984  marzo 21 Mercoledì calendario

Grillo assolto per l’incidente dell’81

• Il tribunale di Cuneo assolve Beppe Grillo dall’accusa di triplice omicidio colposo per l’incidente stradale in cui il 7 dicembre 1981 persero la vita tre suoi amici (tra i quali un bambino di nove anni), intrappolati nel fuoristrada precipitato in un burrone nei pressi del Colle di Tenda (il comico, che era alla guida, riuscì ad abbandonare in tempo l’abitacolo). «Niente mi poteva far pensare che avrei trovato un pericolo dietro una curva, poche decine di metri oltre un ponticello» ha detto Grillo al giudice: «A un certo punto ho cercato di assecondare la marcia del veicolo all’indietro, come quando si fa retromarcia, puntando verso una sporgenza di roccia del monte, dove speravo di fermarmi. Per disgrazia ho colpito quella sporgenza con la ruota di scorta esterna e la macchina  ha ruotato verso il burrone. Istintivamente ho spalancato la portiera e mi sono lanciato fuori mentre la Chevrolet precipitava». I coniugi Renzo Giberti, Rossana Quartapelle e il figlio Francesco (9 anni) persero la vita, Alberto Mambretti se la cavò con una prognosi di quaranta giorni. Prima dell’inizio del processo Grillo aveva confidato: «Non mi chiedete che cosa mi sento dentro oggi, perché se no mi butto per terra e faccio una scena che non finisce più». Dopo l’incidente, il comico è stato per 12 mesi lontano dalle scene: «A parte il dolore profondo per quel che è accaduto, come avrei potuto presentarmi di nuovo e in fretta alla gente? Dovevo dire eccomi di nuovo qua, sono tornato per farvi ridere, come se niente fosse accaduto?». Il pubblico ministero Giorgio Giraudo aveva chiesto una condanna a un anno e quattro mesi oltre al ritiro della patente per lo stesso periodo, alla fine ha prevalso l’insufficienza di prove. La figlioletta dei Giberti, Cristina, che all’epoca della tragedia aveva sei anni (era rimasta a casa coi nonni), ha ricevuto 300 milioni dall’assicurazione e 250 da Grillo (risarcito anche Mambretti). [Franco Giliberto, Sta. 22/3/1984]