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 2005  novembre 16 Mercoledì calendario

Bossi torna a Roma per il sì alla devolution

• 170 voti a favore, 132 contrari, 3 astenuti, il Senato dà il via libero definitivo alla riforma costituzionale che (oltre a riconoscere più poteri al premier e ridurre il numero di deputati e senatori) introduce la cosiddetta “devolution”, ovvero il trasferimento delle competenze e dei poteri dalla sede del governo centrale verso le sedi dei governi locali o periferici. Andrea Gibelli, presidente dei deputati della Lega, confida: «Ho il nodo alla gola. Sono passati diciotto anni da quando Bossi mi disse, in un bar di Lodi: “Questo paese diventerà federalista”». Il senatùr, tornato appositamente da Strasburgo per assistere allo storico evento, festeggia col figlio Renzo alzando il pugno chiuso, poi spiega che «la riforma va migliorata» e assicura di non temere il referendum confermativo che si dovrebbe tenere nel giugno 2006: «Sono sicuro che Nord e Sud voteranno allo stesso modo: non ci sarà un Paese spaccato in due». [Massimo Franco, Cds 17/11/2005; Lorenzo Fuccaro, Cds 17/11/2005]