8 dicembre 1989
Tags : Bossi e la Lega
1° “Congress Nassjonal”, Bossi attacca Chiesa e Pci
• A Milano si svolge il primo “Congress Nassjonal” della Lega Lombarda, che il 4 dicembre ha varato, con Liga veneta, Piemönt Autonomista, Uniùn Ligure e Alleanza Toscana, l’Alleanza Nord (obiettivo il 10% alle prossime amministrative). Dal podio, accanto alla statua di Alberto da Giussano, il senatùr Umberto Bossi arringa i 127 delegati: «Siamo il quarto partito di Lombardia, volete voi diventare il primo?» «Siii...»; «Avrete la forza di dire no ai soldi e alle poltrone?» «Siii...».; «Nord Libero!», «Siamo forti, uniti e puliti!», «Lega, Lega!». Bossi, che alla guida della Lega ha conquistato un senatore (lui), un deputato, due europarlamentari, 60 consiglieri comunali, 3 consiglieri provinciali, replica decisamente a quelli che definiscono razzista il suo partito: «Chi lo sostiene ci regala voti. Quando siamo nati la glasnost e la perestrojka di Gorbaciov erano ancora lontane e, per la stampa di regime, le spinte antiche erano solo opera di teppisti razzisti. Ma quali razzisti? Ci siamo già mossi dando vita ad un comitato promotore nel Sud, perché a tirare il carro del federalismo accanto alla Lega Nord ci sia anche una federazione autonomista meridionale». E poi: «Dietro l’immigrazione di colore ci sono il Pci, che cerca un nuovo sottoproletariato che dia voti, e la Chiesa, ormai chiusa nei palazzi dell’avere che cerca di riempire i suoi seminari vuoti con religiosi del terzo mondo». [Giovanni Cerruti, Sta. 9/12/1989]