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 1975  gennaio 16 Giovedì calendario

Terremoto dello Stretto di Messina

• Morti: nessuno (ma due signori sono morti di crepacuore). Scala Richter: 4,7.

• All’1 circa una scossa di terremoto colpisce lo Stretto. Gli abitanti di Messina e di Reggio Calabria hanno passato una notte di paura. Letti, lampadari e vetri tremano. In entrambe le città gli edifici più vecchi sono anche stati leggermente danneggiati, calcinacci si sono staccati dai balconi, qualche cornicione è precipitato in strada. La gente, svestita, ha abbandonato le abitazioni correndo in strada. Molti hanno preferito trascorrere l’intera nottata dormendo in auto e spostandosi alla periferia della città o sulle piazze, lontano dagli edifici. Il professor Gislanda, direttore dell’istituto geofisico di Messina: «È stata la più forte di quelle avvertite in questi ultimi 15 anni, superiore a quelle che nel 1968 provocarono disastri nella Valle del Belice, a Gibellina, Partanna, Salaparuta ed in altri centri. Questa volta, fortunatamente, non ci sono state vittime. Però a Messina due persone sofferenti di cuore sono morte d’infarto: Vincenzo Filardi, 67 anni, e Salvatore Di Bernardo, 59 anni». [Sta. 16/1/1975]

• Una seconda scossa, di eguale intensità, è stata poi avvertita, sia a Messina che a Reggio Calabria, verso le tre della notte. [Sta. 16/1/1975]

• Reggio Calabria è la città che ha avuto i danni maggiori, in quanto le sue abitazioni sono state costruite con sistemi più antiquati. [Sta. 16/1/1975]