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 1971  febbraio 06 Sabato calendario

Il terremoto di Tuscania

• Morti: 31. Feriti: oltre 100. Scala Richter: 4,6. Scala Mercalli: VIII-IX.

• Alle 19.09 un terremoto colpisce Tuscania (centro di 8 mila abitanti a 23 chilometri da Viterbo). Ci sono 31 morti. Il paese è distrutto, moltissime case sono crollate e quelle che sono rimaste in piedi sono lesionate. Anche l’ospedale civile è venuto giù. Dalla facciata della basilica di San Pietro si è staccato il rosone e all’interno è crollato il catino dell’abside. Anche la chiesa di Santa Maria Maggiore è profondamente danneggiata. Alla sera doveva essere inaugurato il nuovo teatro Rivellino. [Ispro.it]

• I soccorsi sono difficili. Le strade sono bloccate da grossi massi che si sono staccati dalle montagne. [Sta. 7/2/1971]

• I morti vengono distesi su materassi «imbrattati di sangue» nel foyer del teatro comunale. Su fogli di quaderno appuntati con una spilla, i nomi.

• Il terremoto si è sentito in tutto il Viterbese, a Roma e a Civitavecchia. Molte le persone che si sono riversate in strada in preda al panico, ma a parte qualche comignolo caduto non ci sono né feriti né gravi danni. [Sta.7/2/1971]

• Il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat ha fatto pervenire ai famigliari delle vittime l’espressione del suo più sentito cordoglio.