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 1933  settembre 26 Martedì calendario

Il terremoto della Majella

• Morti: 12. Feriti: decine. Danni: 10 mila crollati tra cui un ospedale. Siti colpiti: 65. Scala Richter 5,7. Scala Mercalli: VIII-IX.

• Una prima scossa all’1.15, una seconda alle 3.11 (sentita nei comuni delle province di Chieti, L’Aquila e Pescara) e una terza, la forte, alle 4.33. I comuni di Lama dei Peligni, Taranta Peligna, Fara San Martino e Civitella Messer Raimondo sono i più colpiti.  [il Centro 29/12/2009; win.casoli.info]

• Si contano due morti a Casalincontrada, sette a Lama dei Peligni e tre a Taranta Peligna. [il Centro 29/12/2009; win.casoli.info]

• Sono una trentina i comuni che potranno beneficiare dei contributi concessi dallo Stato. [il Centro 29/12/2009; win.casoli.info]

• I contributi serviranno per lo più a riparare i cimiteri per «impedire l’insorgere di epidemie». Alle abitazioni private e agli edifici pubblici il contributo sarà nella misura del 50% della spesa, stimata dai tecnici del Genio Civile. [il Centro 29/12/2009; win.casoli.info]

• Il ministro dei Lavori Pubblici, Araldo di Crollalanza, in Parlamento: «I lavori necessari da eseguire sono di molto inferiori alle reali necessità del territorio». [il Centro 29/12/2009; win.casoli.info]

• «Che sia evitato il diffondersi dell’ingiustificato allarme nelle popolazioni, aggravando l’impressione del disastro. Devono evitarsi provvedimenti che vadano oltre lo stretto necessario» (così il ministero degli Interni nei confronti dei terremotati. Per i primi soccorsi il governo ha pensato di ridurre il numero delle tende a disposizione degli sfollati, evitando la realizzazione di «inutili baraccamenti che avrebbero, in qualche modo, disincentivato le popolazioni alla rapida ricostruzione dei propri alloggi», ma anche per evitare la riduzione delle condizioni igieniche e del tenore di vita delle famiglie che avrebbero dovuto occuparle). [il Centro 29/12/2009; win.casoli.info]